Il capogruppo, con Shaurli e Santoro, ha incontrato il direttivo dei Partigiani
«Riteniamo – ha detto il capogruppo ai dirigenti dell'Anpi – che questo sia un tempo di resistenza rispetto al degrado della società e che dobbiamo sostenere coloro che possono fare da maestri, come l'Anpi, affinché si continuino a tramandare i concetti di rispetto, democrazia, dei diritti e della resistenza ai nostri ragazzi. Il modello sociale che fin'ora ha garantito e ha permesso di evolversi fino a raggiungere benessere e pace sociale è quello nato dalla resistenza. Ora viviamo in tempi complessi e la guardia va tenuta alti su questi principi, perché il pericolo è che da complessi diventino bui». E ancora, ha ricordato Bolzonello, «il lavoro che stiamo portando avanti in Consiglio regionale è anche quello di far capire che questo è un tema culturale fondamentale. L'Anpi – ha concluso – è per noi un riferimento e siamo convinti che questo percorso vada fatto insieme».
Inoltre, Shaurli ha espresso una «forte preoccupazione politica e socioculturale. Nelle nostre comunità spesso si sta lentamente perdendo la dimensione collettiva, il senso di un impegno comune che vada al di là delle aspettative personali. Una china pericolosa che sta attraversando l’Europa ed è soprattutto lì che le forze progressiste devono trovare nuove risposte. La nostra stessa Regione continuerà a essere speciale solo promuovendo una nuova centralità europea». Infine anche Santoro ha invocato una «nuova resistenza che si deve esercitare in tutte le sedi, non arretrando rispetto allo stillicidio quotidiano di odio e intolleranza. In maniera trasversale bisogna fermare questa deriva».