Secondo Bolzonello, Shaurli e Santoro «non si da nessuna risposta ai cittadini»
«Passati i tempi degli attacchi infuocati sulla precedente riforma, con tutti i conseguenti ripensamenti e passata anche da tempo la costituzione dell'azienda zero, la sanità resta ancora nel limbo, non c'è alcuna svolta, anzi si aprono le porte a nuovi problemi» ha detto Santoro.
«Abbiamo iniziato la legislatura con la scenografica denuncia del “buco della sanità” e “delle macerie” e siamo passati poi a ritenere “ordinario” l’aumento delle risorse durante l’anno in ogni assestamento. Il tema della sostenibilità del sistema riguarda tutta la Regione e non solo la sanità, da qui consegue lo spazio di manovra o meno per tutti gli altri settori» ha aggiunto ancora Bolzonello.
Secondo il segretario Shaurli «questa “riforma” della Sanità non è pericolosa per ciò che dice, quasi niente, ma per ciò che non dice: spalanca di fatto le porte al privato. Sarà una sanità per chi se la può permettere, che dimentica gli anziani e le persone più deboli. La sanità privata, che non demonizziamo, addirittura per Riccardi concorrerà al sistema sanitario regionale, diventa non solo comodo rifugio per dare soluzione a problemi difficili che non si riesce a risolvere, come le liste d’attesa, ma attore che occuperà pezzi di sanità pubblica . Se si disinveste nel settore pubblico, se non si crede nel personale, si smantellerà l’intero sistema».
Infine, conclude Santoro, «le promesse ai territori, fatte in campagna elettorale, si sono dissolte.
Ora temiamo una forte compressione e ridimensionamento dei distretti e dei centri di salute mentale. Che fine hanno fatto gli impegni del centrodestra su Cividale, Gemona, Palmanova, l’Isontino e il Crua, Sacile?».