Ponte Meduna: Bolzonello-Conficoni (Pd), Giunta volta le spalle a Pordenone

«Clamorosa batosta che per il Comune di Pordenone arriva proprio da un’amministrazione che dovrebbe essergli vicina: dopo aver garantito sostegno, ora gli gira le spalle»

PORDENONE 01.11.19 «La marcia indietro della Giunta regionale sul ponte Meduna è una clamorosa batosta che per il Comune di Pordenone arriva proprio da un'amministrazione che dovrebbe essergli vicina: dopo aver garantito sostegno, ora gli gira le spalle». A dirlo sono il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sergio Bolzonello e il consigliere regionale Pd, Nicola Conficoni commentando le dichiarazioni dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti sui fondi per lo studio di fattibilità della progettazione del nuovo ponte sul Meduna, a Pordenone.
«L'assessore Pizzimenti si rimangia quanto aveva garantito solo una settimana fa, quando nell'assestamento autunnale (ddl 62) bloccò un nostro emendamento che rispondeva a un appello dello stesso Comune di Pordenone di finanziare la prosecuzione del progetto. In quell'occasione il centrodestra regionale chiuse le porte a un emendamento che introduceva la concessione di un contributo straordinario di 300mila euro per proseguire le attività di studio e programmazione del nuovo ponte sul Meduna, ma con l'impegno di riproporre lo stanziamento nella legge di Stabilità». L'emendamento, spiegano Bolzonello e Conficoni «non aveva nessuna finalità strumentale, anzi avevo il solo fine di tendere la mano a un'amministrazione che chiedeva un sostegno per un'opera di notevole interesse, senza guardare al colore politico. Nella precedente legislatura ci occupammo della problematica stanziando dei fondi per avviare la progettazione dello studio di fattibilità, ora che quello studio ha bisogno di ulteriori finanziamenti, lo stesso centrodestra volta le spalle al territorio». A questo punto, conclude Bolzonello, «l'appello al sindaco Ciriani è di affiancarsi alla nostra richiesta alla giunta regionale di tornare sui suoi passi, fuori da logiche partitiche, unicamente a sostegno dello sviluppo del territorio».