L’operazione di distrazione di massa che si vuole montare su un caso come questo non ha alcun senso.
«Ci basiamo sui fatti e sulla fiducia nei confronti di chi, negli anni, ha dimostrato capacità e competenza. Non abbiamo dubbi sulla buona fede di Mariagrazia Santoro, lo dimostra l'invio di una mail siglata, proprio dall'account dell'assessore. Non confondiamo eventuali imperizie con azioni deliberate e consapevoli, errori e situazioni come questa non potrebbero nemmeno essere ipotizzati se ci fosse una concreta e completa disattivazione degli account, cosa che nel caso di specie non è avvenuta nel passaggio di consegne da una legislatura all'altra, a garanzia di entrambe le parti coinvolte nella vicenda».
Infine conclude Bolzonello, «misuriamoci sui temi, sulle proposte e sul lavoro da fare, non su questioni che non attengono con la politica e nemmeno con l'attività amministrativa».