La strada che porta al Rifugio Pordenone, punto di partenza per il campanile della Val Montanaia, è interrotta a seguito dellondata di maltempo dello scorso anno
28.03.19. «La strada che porta al Rifugio Pordenone, punto di partenza per il campanile della Val Montanaia, è interrotta a seguito dell’ondata di maltempo dello scorso anno. Oggi, rispondendo a una nostra interrogazione, la Giunta regionale ha garantito che verrà riaperta in tempo utile per non compromettere la stagione turistica alle porte. Ora auspichiamo la massima priorità dei lavori per evitare il rischio di perdere migliaia di turisti». A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello che ha presentato un'interrogazione alla Giunta Fedriga per conoscere l’entità delle risorse destinate alla riapertura della strada dalla Val Cimoliana e le relative tempistiche d’intervento.
«Nell'elenco dei territori devastati dalla forte ondata di maltempo di fine ottobre 2018 che si è abbattuta in particolare su territori montani del pordenonese e dell'udinese – ricorda Bolzonello – c'è anche la strada turistica della Val Cimoliana pesantemente danneggiata e resa, a oggi, non percorribile. Si tratta di un'arteria che riveste un forte carattere strategico dal punto di vista turistico perché collega l’abitato di Cimolais con il rifugio Pordenone, punto di partenza per raggiungere uno dei simboli del Parco delle Dolomiti friulane, ovvero il Campanile della Val Montanaia con presenze annuali che arrivano a 20mila persone». Per questo, conclude Bolzonello, «è fondamentale che l'intervento di sistemazione sia il più celere possibile, evitando un danno economico per il territorio».
«Nell'elenco dei territori devastati dalla forte ondata di maltempo di fine ottobre 2018 che si è abbattuta in particolare su territori montani del pordenonese e dell'udinese – ricorda Bolzonello – c'è anche la strada turistica della Val Cimoliana pesantemente danneggiata e resa, a oggi, non percorribile. Si tratta di un'arteria che riveste un forte carattere strategico dal punto di vista turistico perché collega l’abitato di Cimolais con il rifugio Pordenone, punto di partenza per raggiungere uno dei simboli del Parco delle Dolomiti friulane, ovvero il Campanile della Val Montanaia con presenze annuali che arrivano a 20mila persone». Per questo, conclude Bolzonello, «è fondamentale che l'intervento di sistemazione sia il più celere possibile, evitando un danno economico per il territorio».
