Turismo: Bolzonello (Pd), Giunta affossa patrimonio del sistema associazionismo Fvg

«Così si cancella un patrimonio di esperienze, impegno e tradizioni»

13.02.19. «La giunta Fedriga non ha compreso l'essenza del turismo e della valorizzazione del territorio del Fvg. Con la modifica del regolamento ha decapitato il sistema dell'associazionismo regionale e con esso la salvaguardia delle tipicità locali, le tradizioni, la coesione sociale e lo spirito di comunità che è l’essenza di questi eventi». A dirlo è il capogruppo del Pd, Sergio Bolzonello che già a dicembre, all'interno della legge di Stabilità 2019 aveva presentato un emendamento poi trasformato in ordine del giorno, fatto proprio dalla giunta, per concedere un contributo straordinario, ad associazioni senza fine di lucro e alla Pro loco Fvg, per il sostegno delle spese di vigilanza e sicurezza per lo svolgimento di manifestazioni, fiere ed eventi.
«Il comparto turistico regionale, soprattutto per una regione come la nostra, caratterizzata da un’enorme varietà di situazioni, tradizioni e prodotti, si articola soprattutto in una dimensione micro fatta di realtà radicate al loro territorio» commenta Bolzonello. L'approvazione del regolamento, presentato dall'assessore Bini, da parte della Giunta, continua il capogruppo dem, «determina un bando per contributi iniziative turistiche più restrittivo, che rischia di cancellare la miriade di piccole – medie iniziative, spesso organizzate da pro loco o associazioni senza fine di lucro, che sono espressioni di piccole comunità e dei valori e delle tradizioni che le caratterizzano. Puntare solo alle grandi iniziative vuol dire indirizzarsi a un modello turistico che è in antitesi con il piano strategico turistico, un piano che abbiamo attuato negli scorsi anni attraverso un processo partecipativo e territoriale, piano che ha ottenuto importanti risultati sia come visibilità internazionale, sia che come presenze turistiche». E ancora, incalza Bolzonello, «è un errore sacrificare quel mosaico di iniziative che operano in una dimensione turistica territoriale perché significa indebolire anche la componente di coesione sociale che caratterizza molte di questi iniziative. Come ho sempre sostenuto, e come ho operato in questi anni, è fondamentale lavorare per individuare criteri che invece valorizzino queste realtà e non le rendano di serie B, permettendole di farle crescere e di integrarsi alle linee guida di promozione della Regione. Le grandi iniziative turistiche sono spesso realtà organizzate che operano anche, in maniera corretta, in una logica d’impresa. Le piccole realtà che producono, grazie all’associazionismo, migliaia di eventi su tutto il territorio non possono privarsi di quei contributi che sono indispensabili per il loro funzionamento».