TURISMO in FVG: Non semplice offerta, bensì esperienza

Il testo dell’articolo del Vicepresidente Bolzonello per il numero di ottobre de “La città”

Il poeta Ippolito Nievo, definiva la nostra Regione “piccolo compendio dell’universo”; un estratto che ho avuto modo d’impiegare in varie occasioni perché in grado di dare corretto senso all’enorme offerta culturale, paesaggistica, naturale ed enogastronomica che ci contraddistingue. Il nostro territorio è infatti una scoperta continua e questa oramai è consapevolezza diffusa.
Una ricchezza questa, che dobbiamo valorizzare ed impiegare per differenziarci da una concorrenza sempre più agguerrita.
La nostra prossima sfida, in ambito turistico, è infatti la capacità di costruire strutture e progetti che sappiano veicolare e promuovere questa potenzialità, attraverso una maggiore competitività e il miglioramento degli standard qualitativi. La finalità è quella di evidenziare la vitalità che ci contraddistingue, elemento che si visualizza chiaramente anche nel nostro brand, Friuli Venezia Giulia, che al suo interno contiene la parola live.
Punto di partenza per le prossime politiche turistiche è il singolo utente con le sue aspettative e le sue esigenze; è infatti basilare tenere in considerazione i cambiamenti che interessano il turista nei suoi comportamenti di fruizione e di spesa.
Queste necessità, sempre più specifiche e mirate, devono trovare corrispondenza in un’offerta adeguata in grado di corrispondere ad esigenze culturali, sportive, naturalistiche, enogastronomiche e di svago.
In tale direzione stiamo cambiando radicalmente la nostra strategia di comunicazione attraverso un impiego, sempre più massiccio del web e dei social media. Ai turisti, sempre di più, verrà veicolata una “comunicazione orizzontale”, in grado di sposare passioni e interessi specifici, raggiungendo così precise nicchie di mercato. Ai modelli tradizionali di comunicazione verrà accostato il C2C (consumer to consumer) che sposa i social network.
Sarà necessaria, in tal senso, una convergenza finalizzata a riportare all’agenzia Turismo FVG tutte le azioni promozionali in precedenza gestite anche da altri enti, come Ersa e Promotour. Un’unica regia regionale che coordinerà tutti gli aspetti e che organizzerà, attraverso chiare indicazioni, le attività degli attori turistici di tutto il Friuli Venezia Giulia.
L’obiettivo è avviare un nuovo ciclo che superi le nostre intrinseche criticità, ovvero quelle legate ad un’offerta con scarsa propensione all’ innovazione di prodotto e la difficoltà di riuscire a fare sistema all’interno di un unico brand, quello del Friuli Venezia Giulia.
La direzione su cui dobbiamo operare è una promozione che sappia “illustrare e raccontare” al mercato le molteplici identità turistiche presenti della nostra Regione senza gerarchie, ma in una logica di complementarietà. Nell’immediato dobbiamo lavorare per integrare il turismo estivo, prevalentemente concentrato sulle coste, con un turismo culturale, paesaggistico ed enogastronomico che caratterizza tutto nostro entroterra. Inoltre Vi è da rafforzare l’offerta legata ai weekend lunghi, indirizzandola ad una capillare conoscenza del territorio.
Il turismo del Friuli Venezia Giulia deve diventare non semplice offerta, bensì esperienza.