Trieste 20.10.25 – «Un tema importante e centrale per molte comunità come la tutela ambientale e la messa in sicurezza dal rischio idraulico del Tagliamento, non può essere ostaggio di una destra litigiosa e divisa da scontri di potere che nuocciono all’interesse pubblico. La prova di forza tra Lega e Fdi non è accettabile e non può proseguire oltremodo: Fedriga venga in commissione e prenda una posizione chiara perché così non si sta facendo il bene di nessuno». Lo affermano i consiglieri regionali Nicola Conficoni, Manuela Celotti, Francesco Martines e Massimiliano Pozzo (Pd) intervenendo nel dibattito sulla messa in sicurezza del fiume Tagliamento animato dal duello tra il senatore Marco Dreosto della Lega da un lato e l’europarlamentare Alessandro Ciriani dall’altro.
«Quello che è accaduto con l’ospedale di Pordenone pare non abbia insegnato nulla, oppure, diversamente, le cose non sono andate come hanno raccontato e la crisi è rimasta latente. Quel che è certo è che non è pensabile governare in questo stato di pace armata» continuano i consiglieri del Partito democratico. La proposta degli agricoltori di utilizzare delle aree golenali per laminare le piene, continuano, «dimostra che avevamo ragione a chiedere il “débat public” che a quest’ora avrebbe potuto già essere svolto, evitando di perdere altro tempo prezioso nell’individuare una soluzione in grado di coniugare sicurezza e tutela ambientale. E invece ci troviamo tutti, rappresentanti politici, amministratori e cittadini, difronte a un’enorme confusione generata proprio dall’atteggiamento di irresponsabile chiusura finora tenuto dalla maggioranza di centrodestra. L’unico risultato è stato allontanare il raggiungimento dell’obiettivo. Sono passati 60 anni – concludono – ed è urgente intervenire».


