30.05.22 «L’analisi odierna, in terza commissione, sul sistema di emergenza urgenza ha fissato un fatto: la scelta della centrale unica fatta dalla precedente legislatura, ha portato a una semplificazione e risoluzione di alcuni problemi, assicurando una maggiore efficienza del sistema. Resta tuttavia il nodo delle criticità tra Sores e l’azienda zero, Arcs. Inoltre, resta l’aggiornamento del piano emergenza urgenza che, come hanno recentemente denunciato i sindacati di categoria registra gravi e palesi mancanze sull’organizzazione di un sistema che, nonostante il grande lavoro dei sanitari in prima linea, non garantisce adeguati servizi di cure e assistenza». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) a margine della seduta odierna della terza commissione Salute, riunita per l’illustrazione delle ipotesi di riorganizzazione del sistema regionale emergenza urgenza.
«Tra quanto hanno affermato oggi i tecnici in Aula e quanto fatto dalla giunta Fedriga attraverso la sua controriforma sanitaria, restano tuttavia delle contraddizioni: se l’incardinamento di Sores nell’Egas è stato ritenuto solo oggi un errore dal centrodestra, visto che Arcs è subentrata a Egas, com mai il centrodestra ha perpetuato l’errore anziché accorgersi “solo” dopo quattro anni della problematica? Addirittura nella loro legge – conclude Santoro – il centrodestra ha messo nero su bianco che Sores deve far rifermento ad Arcs, cosa che in passato era lasciato al Piano emergenza urgenza».
