Ferrovie: Santoro, Fvg svilito negli investimenti per le incapacità del Cdx

08.09.22 «A oltre tre anni dallo spettacolo di pochezza politica e amministrativa messa in scena dall’assessore regionale ai Trasporti, Pizzimenti e dal sindaco di Udine, quando stracciarono pubblicamente l’accordo sottoscritto con Rfi dalle precedenti amministrazioni comunale e regionale per gli interventi ferroviari in città compresa la dismissione dei passaggi a livello, la situazione della rete ferroviaria in regione e a Udine è purtroppo evidente: il centrodestra è incapace di governare i trasporti e di avere interlocuzioni e rapporti con Rfi tali da garantire lo sviluppo del territorio». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd), già assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, commentando la notizia dello slittamento di due anni degli investimenti sulla rete ferroviaria del Friuli Venezia Giulia.

«In oltre quattro anni di governo della Giunta Fedriga registriamo non solo la mancata realizzazione di nuove opere, ma anche il blocco di quelle già previste e finanziate nel corso della precedente legislatura da Regione e Rfi. Il fatto che la Regione non abbia mai avuto il controllo nei rapporti con Rfi e anzi li sia supinamente subendo, è dimostrato dall’anticipo delle spese per gli investimenti infrastrutturali fatto con l’ultimo assestamento di bilancio. Che una Regione anticipi questi investimenti per conto di un colosso come Rfi oltre a toccare l’assurdo, non ha precedenti nella storia. Accanto a questa remissione, non c’è parallelamente nessuna iniziativa autonoma, tant’è che l’accordo stracciato da Pizzimenti e Fontanini è stato sostituito da un bel nulla. Il risultato di tutto questo è purtroppo semplice: di fronte a una Regione debole e incapace, Rfi ci relega all’ultimo posto tra tutte le priorità che ci sono nel Paese e a pagare è tutto il territorio, cittadini e imprese, di fatto trattati come sudditi ai confini dell’impero».