Casa: Santoro (Pd), politica discriminatoria della Lega bocciata anche in appello

Pubblicato il lunedì 29 Nov 2021

26.11.21 «La politica discriminatoria della Lega soccombe due volte e a pagare sono tutti i cittadini. Non è bastata alla Giunta Fedriga, l’ordinanza del tribunale di Udine, anche la Corte d’appello ha respinto una norma palesemente discriminatoria, utile solo alla propaganda leghista». Lo afferma la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) commentando la notizia del respingimento da parte della Corte d’appello di Trieste del ricorso della Regione Fvg contro la decisione di primo grado che aveva imposto la modifica del regolamento regionale nella parte in cui richiedeva ai cittadini stranieri la produzione di documenti del Paese di origine e di provenienza per accedere al “contributo affitti”.

«La decisione del tribunale di Udine prima e della Corte d’appello poi, hanno dato ragione a quanti, come il gruppo Pd, si erano espressi contro la norma regionale che discriminava chi doveva presentare documenti che attestassero di non possedere case nei loro paesi di provenienza per accedere ai contributi affitti. Presenteremo un’interrogazione – annuncia Santoro – per sapere se a questo punto la Giunta intenda modificare tutti gli atti normativi e regolamentari dove questa regola è espressa. Il rammarico è per il tempo e il denaro perso: l’incertezza normativa ha di fatto bloccato molti Comuni e lasciato molte famiglie senza ristori. Auspichiamo che questo ulteriore sentenza elimini finalmente gli alibi».

Ne parlano

Mariagrazia Santoro

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Mariagrazia Santoro
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