Ambiente: Santoro-Iacop (Pd), preoccupazione per impianto Siot a Paluzza, Fedriga convochi tavolo per chiarezza su impatti

22.08.22 «Il progetto della stazione di pompaggio dell’oleodotto Siot nei Comuni di Paluzza e Cercivento sta sollevando preoccupazione sul territorio, tra amministrazioni locali, cittadini e associazioni ambientaliste. Chiediamo al presidente Fedriga di dar corso all’impegno condiviso in Aula, attraverso un ordine del giorno approvato da tutte le forze politiche, di convocare al più presto un incontro tra i protagonisti della vicenda, per fare chiarezza. Questo appare urgente soprattutto alla luce della relazione dell’Agenzia per l’energia del Friuli Venezia Giulia (Ape Fvg) sugli impatti che questo impianto potrà avere su cittadini e ambiente». Lo affermano i consiglieri regionali del Pd, Mariagrazia Santoro e Franco Iacop a margine della conferenza stampa odierna che si è tenuta a Udine con il sindaco del Comune di Paluzza, Massimo Mentil e il presidente del Legambiente Fvg, Sandro Cargnelutti per esprimere preoccupazione riguardo al progetto presentato da Siot di una nuova stazione di pompaggio del greggio a Paluzza/Cercivento, volto all’efficientamento del trasporto del greggio da Trieste all’Austria.

«L’Ape Fvg – continuano i due consiglieri – è un ente di garanzia e la carenza documentale, rilevata nella sua relazione sul progetto di Siot, deve essere un pungolo per chiedere e approfondire una procedura che impatterà in maniera pesante sulla vita dei cittadini e dell’ambiente. Quello di Paluzza/Cercivento è solo uno dei quattro impianti previsti sul territorio del Fvg (gli altri sono previsti a Cavazzo Carnico, a Reana del Rojale e a San Dorligo della Valle)».

Infine, una frecciata politica: «Se fosse vero, come sentiamo dire, che i costi di questo impianto graveranno sulle bollette di famiglie e imprese e considerato che la principale preoccupazione del capo della Lega è proprio il contenimento dei costi delle bollette, vorremmo capire se coerentemente la giunta Fedriga stia seguendo o meno questa linea oppure, tra le parole e i fatti ci sia uno spazio siderale incolmabile».