RUSSO: Razionalizzazione sportelli SIAE, scongiurare licenziamenti e disservizi

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Razionalizzazione sportelli SIAE, scongiurare licenziamenti e disservizi

Il sottoscritto consigliere regionale,
RICORDATO che la Società Italiana degli Autori ed Editori – SIAE, fondata a Milano il 23 aprile 1882 su iniziativa di un’assemblea di scrittori, musicisti ed editori, si configura oggi come Ente Pubblico Economico a base associativa;
RICORDATO che la Società Italiana degli Autori ed Editori assolve a un ruolo di primaria importanza nel panorama italiano, in quanto ente preposto alla gestione e tutela del diritto d’autore, estrinsecando la sua attività nella concessione di autorizzazioni per l’utilizzo delle opere protette, nella riscossione dei compensi derivanti da tale utilizzo e nella successiva ripartizione di tali proventi tra gli aventi diritto;
EVIDENZIATO che una presenza capillare di sportelli territoriali della SIAE riveste un’importanza cruciale per l’efficace esercizio delle funzioni di tutela del diritto d’autore, consentendo di instaurare un rapporto di prossimità con gli autori e gli utilizzatori delle opere dell’ingegno, facilitando l’espletamento delle pratiche amministrative e fornendo un’assistenza diretta e personalizzata. Tale auspicata presenza permette inoltre di esercitare un controllo più efficace sull’utilizzo delle opere, contrastando l’abusivismo e garantendo il rispetto dei diritti d’autore, attività essenziale per la salvaguardia del patrimonio culturale e per la tutela degli interessi degli autori;
EVIDENZIATO inoltre che una presenza capillare di sportelli territoriali della SIAE è finalizzata a svolgere un ruolo fondamentale nel sostegno alle attività culturali locali, fornendo informazioni e assistenza agli organizzatori di eventi e promuovendo la diffusione della cultura sul territorio;
APPRESO che la SIAE ha recentemente intrapreso un percorso nazionale di razionalizzazione del costo del lavoro, decisione che appare inspiegabile se rapportata all’aumento del 30% degli incassi dello scorso anno, che ha da poco comportato la chiusura, in regione, dello sportello territoriale di Udine;
APPRESO che la chiusura soprariportata della sede udinese ha comportato tre esuberi unilaterali;
EVIDENZIATO che il metodo unilaterale con cui, anche in altri territori, la SIAE sta procedendo nel licenziare il personale occupato nelle sedi oggetto di razionalizzazione, non può essere condiviso, a maggior ragione alla luce della natura di Ente pubblico della Società;
EVIDENZIATO che, come ricordano unitariamente CGIL-CISL-UIL-UGL nel testo con cui richiedono un incontro immediato al Consiglio di Gestione SIAE “I provvedimenti di chiusura avvengono con una velocità e con metodologie che smentiscono l’intento riorganizzativo annunciato senza alcun riguardo per la professionalità, per il sostentamento dei lavoratori coinvolti nelle chiusure di punti di ruolo che vengono bruscamente licenziati e allontanati dalla SIAE, con metodi indegni del prestigio e della reputazione dell’Ente pubblico”;
RIBADENDO l’importanza della capillarità territoriale degli sportelli SIAE quali punto di riferimento per gli organizzatori di spettacoli ed eventi, soprattutto in un territorio come il nostro, sempre più votato all’accoglienza turistica;
TUTTO CIO’ PREMESSO
Si interroga la Giunta per conoscere quali azioni voglia intraprendere per garantire i livelli occupazionali delle sedi territoriali SIAE scongiurando il ricorso a licenziamenti e conseguenti disservizi per il mondo dell’intrattenimento e spettacolo regionale.

Francesco Russo

Trieste, 08 aprile 2025

2443 - RUS IRO Razionalizzazione sportelli SIAE