Sanità: Russo (Pd), atleti disabili dimenticati, ancora ferme le visite sportive

Già prima dell’attuale emergenza sanitaria in regione era attiva una sola struttura dedicata alle visite medico sportive agonistiche per atleti con disabilità fisiche

13.02.21 «Dopo il periodo di chiusura delle strutture medico-sanitarie dedicate allo sport, la parziale riapertura funzionale alle visite per le attività agonistiche è stata avviata dimenticando gli atleti disabili. E così mentre i normodotati hanno le carte in regole per la ripartenza, coloro che hanno delle disabilità restano al palo, privati della possibilità di sottoporsi alle necessarie visite medico sportive». A denunciarlo è il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo (Pd) che attraverso un'interrogazione alla Giunta regionale chiede chiarezza sul mancato riavvio delle visite medico sportive per gli atleti portatori di disabilità.

«Già prima dell'attuale emergenza sanitaria – ricorda Russo – in regione era attiva una sola struttura dedicata alle visite medico sportive agonistiche per atleti con disabilità fisiche, intellettive e relazionali, che si trova a Udine nel presidio ospedaliero Gervasutta. A differenza degli altri centri, riaperti in seguito dell'alleggerimento delle misure restrittive inizialmente imposte a causa del diffondersi della pandemia, questo è rimasto chiuso nonostante la direzione dell'Azienda sanitaria universitaria del Friuli centrale (Asufc) avesse precisamente rassicurato che le visite sarebbero state riattivate a partire dal primo febbraio 2021. La Giunta prenda in carico questa situazione e ponga fine a questa disparità di trattamento».