L’improvvisazione di chi ora governa getta ombre sulle quali Fedriga si affretta a dare rassicurazioni, ma senza rassicurare su ciò che davvero succederà
«Furono il ministro Franceschini e il Governo di centrosinistra a riconoscere nel 2016, insieme agli Uffizi e a i più qualificati poli museali del Paese, l’autonomia di quella che è la realtà culturale più importante della nostra città e a favorire una ripartenza e una riqualificazione che sono sotto gli occhi di tutti. Oggi scopriamo che il Ministro Bonisoli vuole declassare Castello e Parco, vanificando il lavoro svolto in questi anni dalla direttrice Andreina Contessa e penalizzando una meta di turismo culturale che attira visitatori da tutto il mondo».
«Dov'era l’assessore Gibelli quando al MiBac si scrivevano le bozze del decreto taglia-autonomia? La verità è che nonostante il suo incarico di coordinatore nazionale nessuno aveva pensato di avvertirla, né lei di cercar di sapere, e così la notizia ha colto tutti di sorpresa. Più sorpreso di tutti dev'essere stato Fedriga che, probabilmente distratto dalle fantascientifiche ipotesi di una nomina a commissario europeo, preso in contropiede oggi – nel giro di un’ora – prima propone la regionalizzazione di Miramare e poi smentisce il suo Ministro in una reciproca dimostrazione di improvvisazione e idee confuse».