Enti locali: Russo (Pd), cdx gioca su limiti mandati per proprie esigenze politiche

«La soglia dei 2mila abitanti è arbitraria e senza logica di migliore efficienza amministrativa»

 28.02.19. «L’introduzione del terzo mandato consecutivo per i sindaci di Comuni sotto i 2mila abitanti è del tutto arbitrario e dettato da esigenze politiche della maggioranza di centrodestra, senza alcuna logica di maggiore efficienza e qualità amministrativa». A dirlo è il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo (Pd), relatore di minoranza del ddl 40 che prevede l’introduzione del terzo mandato consecutivo per i sindaci con una popolazione inferiore ai 2.000 abitanti.
Russo sottolinea inoltre che «questo provvedimento rischia di arrivare quasi fuori tempo massimo: la maggior parte dei Comuni del Fvg rinnova le proprie amministrazioni nella tornata elettorale alle porte, con la certa conseguenza che cittadini e addetti ai lavori scopriranno di poter contare ancora una volta (inaspettatamente) sull’apporto del sindaco uscente a poco più di un mese solamente dai termini di presentazione delle candidature, peraltro leggermente anticipati proprio dal disegno di legge 40. Non un successo quanto a programmazione e quanto a chiarezza delle regole del gioco». Inoltre continua Russo, «lascia molto perplessi la decisione di porre il tetto di 2mila abitanti senza un ben che minimo studio, un approfondimento, un disegno globale che porti a questa precisa scelta. Anzi, l’ordinamento legislativo regionale individua molto più spesso la soglia dei 3mila abitanti utile a circoscrivere il concetto di piccolo Comune».