Trieste 13.03.25 – «Che l’intero Consiglio regionale debba legiferare per obbedire agli ordini di Roma e Bruxelles, è agghiacciante e inaccettabile. È palese che la Lega stia usando una norma come questa in maniera strumentale e per un proprio tornaconto. A loro non interessa risolvere il problema ma potersi affiggere al petto una medaglia da usare per la propaganda elettorale e poter dire “da domani niente più velo integrale nei locali pubblici”, cosa che ovviamente non avverrà fino a che il Parlamento (chissà quando) si esprimerà». Lo affermano i consiglieri regionali del Partito democratico riguardo alla proposta di legge nazionale “Norme urgenti per l’ordine pubblico, la sicurezza e la tutela dei diritti delle donne e dei minori” votata oggi in quinta commissione, sulla quale i consiglieri dem non hanno partecipato al voto proprio per la «becera strumentalizzazione di un tema così complesso». Un utilizzo della norma, continuano, «incoerente e schizofrenico, tenuto conto che rispetto alla richiesta di convocazione d’urgenza della 3ª commissione sulla privatizzazione di alcuni ospedali, ci è stato detto che non si poteva discutere in commissione per l’imminenza delle elezioni amministrative mentre oggi, per questa Pdln il problema non si pone e alla destra va bene così. Una destra che tra l’altro non va d’accordo nemmeno con se stessa, visto che a Monfalcone parlano di islamizzazione, mentre a Pordenone la lista Ciriani candida una persona di origini del Bangladesh che dichiara che non vede nulla di male all’utilizzo del velo integrale da parte delle donne». In Aula i consiglieri dem hanno ricordato che nel 2019 il centrosinistra votò a favore di una mozione che impegnava la Giunta ad adottare appositi provvedimenti per assicurare la massima efficacia dei controlli per la sicurezza e richiamava al divieto d’uso di strumenti che mascherano in qualsiasi modo il viso. «Evidentemente questo non bastava, visto che, probabilmente, è da Roma e Bruxelles sono arrivati ordini per trattare in maniera prioritaria il voto di una legge inutile. E del silenzio del resto della maggioranza non c’è nulla da dire?»


