Sicurezza: Moretti (Pd)-Capozzi (M5s), carenze su spiaggia Marina Nova

Pubblicato il venerdì 31 Mag 2024

31.05.24 «Il quesito che avevamo posto a inizio anno attraverso un’interrogazione, ossia se a Monfalcone le regole fossero uguali per tutti i concessionari balneari, resta ancora un tema attuale. Sono troppe le questioni ancora aperte sul fronte della sicurezza». Lo affermano i consiglieri regionali Diego Moretti (Pd) e Rosaria Capozzi (M5S), a margine della risposta ricevuta ieri dall’assessore regionale Sebastiano Callari, in prima commissione, all’interrogazione presentata a novembre scorso, su quanto avvenuto la scorsa estate, tra giugno e agosto, nella spiaggia di Marina Nova, in concessione a Marina Monfalcone srl.

Secondo i consiglieri di opposizione «restano ancora senza risposta diverse domande: perché la concessione, di più di 300 metri lineari, rilasciata dal Comune a Marina Monfalcone prevedeva solo una torretta di salvataggio, per la quale servono almeno due bagnini, e non almeno le tre previste dalla Legge, considerando i rischi per la sicurezza dei bagnanti? Perché la diffida della Guardia Costiera ad adempiere entro 48 ore, passato tale termine, non ha previsto la chiusura temporanea dell’attività non essendo rispettati i requisiti minimi di sicurezza (una torretta ogni 80 metri di concessione)?». E ancora, chiedono Moretti e Capozzi, «cosa sarebbe successo in caso di incidente a qualche bagnante o se un analogo provvedimento avesse riguardato altri concessionari e non una multinazionale come Redbull? Troppe domande ancora senza risposta. Valuteremo altre azioni per poter andare a fondo su una vicenda ancora con troppi punti di domanda, sperando che aver posto all’attenzione della Giunta Regionale il problema, possa evitare il ripetersi di simili situazioni anche in altri litorali».

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