MORETTI: relazione di minoranza DDL 168

Relazione di minoranza sul Disegno di legge n. 168 Legge regionale di semplificazione per l’anno 2022. Modifiche alla legge regionale 7/2000

Presentato dalla Giunta regionale il 20 giugno 2022

Egregio Presidente, Gentili Colleghe e Colleghi,
il Disegno di Legge n. 168 Legge regionale di semplificazione per l’anno 2022. Modifiche alla legge regionale 7/2000 rappresenta un intervento di manutenzione della disciplina generale del procedimento contributivo apportando modifiche ed integrazioni del Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso.
Si tratta del secondo provvedimento che interviene sulla materia, dopo la Legge regionale n. 8/2021 che ha svolto un primo adeguamento della L.r. n. 7/200 alle norme nazionali.
A livello generale le modifiche sono finalizzate a risolvere problemi interpretativi di alcune disposizioni rilevate in sede di adozione degli atti regolamentari attuativi delle discipline regionali di settore e in sede di gruppo di lavoro interdirezionale fra tutte le Direzioni centrali dell’Amministrazione regionale.
Si tratta di un’azione di pura manutenzione nei confronti della legge di riferimento emanata al fine di una puntuale verifica della sua correttezza formale e sostanziale durante il periodo della sua applicazione, resasi necessaria anche alla luce dell’esperienza pandemica che ha amplificato le criticità strutturali dell’apparato regionale, rilanciando l’esigenza di nuove azioni per un sistema burocratico più agile e semplificato.
I ventisei articoli che compongono il Disegno di legge in esame intervengono esclusivamente sulla Legge regionale n. 7/2000, in particolare sul vincolo di destinazione, sui contratti pubblici, sulla rendicontazione della spesa con l’introduzione della fatturazione elettronica, sul sistema degli incentivi erogati alle imprese e sulle procedure automatiche.
In particolare, all’articolo 10 si prevede la possibilità di erogare in via anticipata una parte dei contributi pari o inferiori a 10.000 euro, senza obbligo di presentazione di garanzia fideiussoria. La disposizione ci pare pienamente condivisibile nel senso di una semplificazione, ma che ci permette di evidenziare uno dei problemi sistemici che interessa anche questa Amministrazione regionale, ovvero una mancanza di coordinamento generale, politico in primis, che poi innesca anche una problematica in ambito tecnico.
Ci riferiamo a quanto anticipato in Commissione, in merito alle recenti comunicazioni ricevute dai beneficiari della “Linea contributiva per progetti mirati, manifestazioni e iniziative promozionali finalizzati alla promozione turistica del territorio” di cui alla L.r. n. 21/2016 (in capo alla Direzione attività produttive), che segnalano come per poter beneficiare in via anticipata di una parte dell’erogazione del contributo (per qualsiasi importo) è necessaria la presentazione di un’apposita polizza fideiussoria. È evidente che si tratta di una grave e palese contraddizione politico-amministrativa che fa emergere la totale mancanza di coordinamento tra le diverse direzioni centrali.
Si tratta di una palese e grave discordanza tra azione legislativa e pratica amministrativa quotidiana, rilevante quando essa avviene nel medesimo contesto temporale, ed evidenziando una problematica di fondo di questo DdL.
Sugli altri articoli, di rilevanza è l’articolo 21 che, intervenendo nell’articolo 54 della LR 7/2020, si adegua ad una norma nazionale già esistente, trasformando in obbligo la facoltà di compensare le somme relative a coesistenti rapporti di credito e di debito nei confronti di un medesimo soggetto, pubblico e privato.
Da evidenziare inoltre l’articolo 22, che semplifica il procedimento dell’annullamento dei crediti di dubbia e difficile esazione o assolutamente inesigibili, che oggi determinano un forte dispendio in termini di carichi di lavoro e risorse amministrative.
È necessario rimarcare come la semplificazione normativa diventa sempre più una condizione necessaria ed indispensabile dell’agire amministrativo, che non può vivere di frammentarietà ed episodicità. Risulta pertanto fondamentale avere una visione corale e coerente che purtroppo ancora oggi manca e non vediamo in questo disegno di legge.
L’attenzione che deve essere applicata in questo ambito deve essere assoluta perché non si opera solo in un mero rapporto tecnico, ma nel diretto rapporto di fiducia con il cittadino.
Pertanto, questo DdL, pur intervenendo correttamente nella revisione della LR 7/2000, otterrà un risultato parziale, non intervenendo in modo complessivo anche su altri impianti normativi, come ci saremmo aspettati e come si aspettano imprese, associazioni e cittadini di questa regione.
Senza quindi una revisione anche su altri provvedimenti di legge settoriali, che meriterebbero coordinamento e altrettanta semplificazione, il rischio evidente è quello di approvare un intervento normativo “monco”, che non può essere spacciato come una semplificazione generale, che nella sostanza lascia immutato il resto del contesto normativo che regola procedure di assegnazione di contributi in specifici settori, e in generale il rapporto tra amministrazione regionale e i cittadini.
In questo senso, il nostro Gruppo presenterà allo scopo specifici emendamenti proprio per migliorare un testo che necessita di maggiore coraggio.

Diego Moretti

Trieste, 7 luglio 2022

3581 - MOR Relazione minoranza DDL 168