MORETTI: Esclusione dal campo IVA per le attività delle associazioni di Terzo settore rivolte ai soci dove non vi sia diretta corrispondenza tra contributi versati e costi sostenuti.

Mozione n.

OGGETTO: Esclusione dal campo IVA per le attività delle associazioni di Terzo settore rivolte ai soci dove non vi sia diretta corrispondenza tra contributi versati e costi sostenuti.

Presentatori: Moretti, Carli, Celotti, Conficoni, Cosolini, Fasiolo, Martines, Mentil, Pisani, Pozzo, Russo

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
PREMESSO che:
– il DL n. 146/2021, art. 5, commi 15 quater, quinquies e sexies, ha modificato il il DPR 633/1972 sulla disciplina IVA sottoponendo di fatto l’attività degli enti associativi al regime IVA, con disposizioni che avrebbero dovuto entrare in vigore a partire dal 1° gennaio 2024, poi prorogate al 1° luglio 2024 e da ultimo, con il DL 215/2023 (cd “Milleproroghe”), slittate al 1° gennaio 2025;
– le modifiche si sono rese necessarie a seguito del rilievo mosso dalla Commissione europea con una procedura di infrazione, la n. 2008/2010 (mancato pieno recepimento da parte del nostro legislatore della Direttiva IVA – contrasto della norma nazionale con la direttiva 2006/112/CE), alla quale il legislatore italiano ha ottemperato con il suddetto decreto legge n. 146 del 2021;
CONSIDERATO che il Terzo Settore è un motore ausiliario, ma in molti casi anche principale, di diversi servizi pubblici, in particolar modo di quelli rivolti alla persona, supplendo così con il volontariato e comunque con professionalità alle carenze delle istituzioni nell’erogare servizi di cui i cittadini hanno diritto e contribuendo allo sviluppo e alla coesione sociale del Paese;
EVIDENZIATO che il Forum del Terzo Settore da tempo chiede che si ripensi alle modalità attuative per ottemperare alla procedura di infrazione europea, con un appello che ha raccolto una larghissima adesione tra gli attori del mondo associazionistico e del volontariato e tra i cittadini, affermando a gran voce che associarsi e condividere le spese che si sostengono per i propri soci non è vendere e proponendo una soluzione compatibile con la Direttiva IVA europea;
VISTA la proposta del Forum del Terzo Settore di ripristinare l’esclusione per le sole attività delle associazioni di Terzo settore rivolte ai soci dove non vi sia diretta corrispondenza tra contributi versati e costi sostenuti, che annullerebbe così le condizioni dettate dall’Unione Europea, ricordando peraltro come nelle norme attuali vi siano altri casi di esclusione, senza condizione alcuna, di soggetti non di Terzo settore, e che l’esenzione IVA prevista in sostituzione dell’esclusione non riguarda tutte le attività e prevederebbe costi e problemi di gestione elevati quali il registratore di cassa e la fatturazione elettronica;
EVIDENZIATO altresì che l’aggravio potrebbe riguardare anche i conti pubblici, perché lo Stato rischia di dover rimborsare l’eventuale Iva non recuperata dalle associazioni al momento delle erogazioni delle prestazioni mutuali, ovvero quelle rivolte ai propri soci;
APPRESO che il Governo nazionale sia orientato a dare parere negativo sull’emendamento con la proposta del Forum presentato da parlamentari di diversi schieramenti al disegno di legge di conversione del decreto legge 155 previsto nei prossimi giorni al Senato, ma anche su semplici proposte di ulteriore proroga all’entrata in vigore della norma.
Tutto ciò premesso,
IMPEGNA
il Presidente della Regione e la Giunta regionale ad aderire all’appello del Forum del Terzo Settore e a farsi parte attiva presso il Governo e il Parlamento per sollecitare la soluzione del problema generato dalle modifiche al regime IVA per il mondo del Terzo Settore, che contribuisce grandemente allo sviluppo e alla coesione sociale del Paese, sostenendo la proposta che si può riassumere nello slogan “NO VENDITA, NO IVA”.

Diego MORETTI

Presentata alla Presidenza il 28/11/2024

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