MORETTI: Condanna della violenza e richiesta di cessate il fuoco in Palestina

Mozione n.

Oggetto: CONDANNA DELLA VIOLENZA E RICHIESTA DI CESSATE IL FUOCO IN PALESTINA

Proponenti: Moretti, Moretuzzo, Capozzi, Bullian, Carli, Celotti, Conficoni, Cosolini, Fasiolo, Honsell, Liguori, Martines, Massolino, Mentil, Pellegrino, Pisani, Pozzo, Putto, Russo

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
PREMESSO che lo Stato di Israele è stato vittima di un brutale attacco nella notte tra il 6 e il 7 ottobre scorso da parte di Hamas, che ha colpito la popolazione civile israeliana con uccisioni e il sequestro di ostaggi;
CONSIDERATO che la reazione di Israele all’attacco terroristico sta determinando condizioni drammatiche con pesanti perdite tra la popolazione civile della Striscia di Gaza;
RICORDATO l’art. 11 della Costituzione, per il quale l’Italia “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.”;
PRESO ATTO inoltre che negli anni il Friuli-Venezia Giulia ha creato solide e proficue relazioni con Israele che hanno generato accordi molto importanti nei settori della formazione, dell’innovazione, dell’istruzione e in altri ambiti;
VISTA la Risoluzione ONU n. 181 del 29/11/1947, che riassume il concetto di “due popoli, due Stati”;
VISTA la risoluzione approvata il 19 ottobre dal Parlamento europeo con 500 voti a favore, 21 contrari e 24 astensioni “Sugli spregevoli attacchi terroristici di Hamas contro Israele, il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale e la situazione umanitaria a Gaza”, nella quale viene richiesta una pausa umanitaria;
CONSIDERATA la risoluzione approvata dall’Assemblea Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite in data 27 ottobre 2023, che chiede, fra le altre cose, una tregua umanitaria a Gaza;
CONSIDERATO l’appello congiunto per un immediato cessate il fuoco promosso dai due sindaci delle città frontaliere di Gorizia e Nova Gorica, Città Europee della Cultura 2025, simbolo e testimonianza di un confine che può diventare spazio di coesione e collaborazione;
VISTA anche la manifestazione che ha unito le diverse confessioni religiose presenti in Regione che si è tenuta a Trieste sul molo Audace il 5 novembre scorso, che ha visto uniti in preghiera per la fine delle ostilità il Vescovo di Trieste Monsignor Enrico Trevisi, il rabbino capo Alexandre Meloni, il
presidente della comunità islamica locale Akram Omar e altri rappresentanti delle chiese cristiane e delle confessioni religiose dalla città, nonché le numerose manifestazioni per la pace che si sono svolte in queste settimane nella nostra Regione.
Tutto ciò premesso, IMPEGNA il Presidente della Regione e la Giunta regionale a
• condannare fermamente le atrocità commesse da parte dell’organizzazione fondamentalista Hamas ai danni dello Stato di Israele con l’uccisione di civili inermi e il rapimento di centinaia di persone ora trasformate in ostaggi;
• esprimere alla popolazione palestinese e a quella israeliana la propria vicinanza in ogni sede, auspicando che possano vivere al più presto una vita libera e dignitosa, in pace, con pari diritti, ponendo fine alla spirale di violenza che per quasi un secolo ne ha tragicamente contraddistinto la storia;
• esprimere grave preoccupazione per il drammatico evolversi della situazione nella striscia di Gaza dove l’intervento militare, colpendo anche obiettivi non militari, sta imponendo alla popolazione civile perdite umane e condizioni di vita inaccettabili;
• auspicare un immediato cessate il fuoco e l’impegno fattivo della comunità internazionale per favorire un processo di pace e convivenza nel rispetto del diritto internazionale, la liberazione degli ostaggi, l’attivazione di corridoi umanitari e canali protetti per l’ingresso nella Striscia di Gaza di aiuti umanitari;
• attuare a livello locale tutte le azioni possibili per la costruzione e il rafforzamento di una cultura di pace e convivenza tra i popoli, al fine di evitare che la situazione geopolitica internazionale determini conseguenze negative anche lungo i confini regionali, come si sta verificando con la sospensione degli accordi di Schengen.

Diego Moretti

Moretuzzo, Capozzi, Bullian, Carli, Celotti, Conficoni, Cosolini, Fasiolo, Honsell, Liguori, Martines, Massolino, Mentil, Pellegrino, Pisani, Pozzo, Putto, Russo

 

Presentata alla Presidenza il 16.11.2023

0622 - MOR Mozione Condanna violenza e richiesta cessate il fuoco