MORETTI: Censura nei confronti dell’operato dell’assessore Bini ai sensi dell’articolo 145 ter del Regolamento Interno

MOZIONE DI CENSURA EX ART. 145 TER REGOLAMENTO INTERNO

Oggetto: Censura nei confronti dell’operato dell’assessore Bini ai sensi dell’articolo 145 ter del Regolamento Interno.

Proponenti: Moretti, Moretuzzo, Bullian, Capozzi, Carli, Celotti, Conficoni, Cosolini, Fasiolo, Honsell, Liguori, Martines, Massolino, Mentil, Pellegrino, Pisani, Pozzo, Putto, Russo

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
premesso che in questi ultimi giorni sia i quotidiani locali che alcune testate periodiche si sono occupati della vicenda che riguarda l’assessore Bini il quale, in data 10 maggio 2022, presso un notaio di Trieste ha acquistato con trattativa privata da Banca Mediocredito del Friuli Venezia Giulia S.p.A. (all’epoca partecipata dalla Regione FVG con il 47% delle quote di proprietà, quindi con obbligo di vigilanza da parte dell’assessorato alle Finanze) tre unità immobiliari (un doppio appartamento su due piani e un box auto) situate in via San Francesco 9 a Trieste;
considerato come, da quanto riportato dagli organi di informazione, la vendita degli immobili (per la quale non vi è stato alcun avviso pubblico) nasce dalla necessità della Banca di chiudere il leasing sulle tre unità, deteriorato dal fatto che il conduttore del leasing non pagava le relative rate da tempo;
rilevato che lo stesso assessore ha dichiarato alla stampa di “aver agito nel massimo rispetto della legge e della trasparenza”, nonché di essere venuto a conoscenza della vendita degli immobili da parte della Banca da un’agenzia immobiliare triestina, circostanza quest’ultima smentita dai rappresentanti della medesima agenzia;
atteso che le dichiarazioni rilasciate da amministratori della Banca rilevano come non vi sia stato alcun avviso pubblico per la vendita, ma che comunque vi sia alla base della decisione di vendita dei tre immobili in premessa vi sia stata una delibera da parte del Consiglio di Amministrazione;
ritenuto che
. le dichiarazioni sopra citate rendono la vicenda poco chiara;
. il ruolo di amministratore pubblico, in particolare di assessore regionale – per di più con una delega pesante come quella delle attività produttive – debba imporre grande attenzione alla natura dei rapporti con le partecipate regionali, evitando situazioni che dal punto di vista etico e morale, proprio per la natura dell’incarico ricoperto, confliggono con il ruolo di amministratore pubblico;
. che il silenzio di questi giorni del presidente della Regione, dell’assessore alle Finanze, nonché delle forze politiche e consiliari (tra cui della stessa lista che l’assessore ha contribuito in maniera determinante a fondare) della maggioranza, non fanno che confermare l’assoluto imbarazzo di una situazione che pone seri dubbi sul fatto che l’assessore Bini possa continuare a rimanere in carica da assessore.
Tutto ciò premesso,
ai sensi dell’articolo 145 ter del Regolamento Interno del Consiglio Regionale della Regione Friuli Venezia Giulia, si censura l’operato fin qui adottato da parte dell’assessore Bini.

Diego Moretti

Trieste, 29 maggio 2023

0073 - MOR Mozione Censura Bini