Isonzo: Moretti (Pd), intervento necessario ma Consiglio sia informato

Pubblicato il giovedì 11 Lug 2024

 

Trieste, 11.07.24 «L’intervento di messa in sicurezza sul fiume Isonzo, in maniera meno invasiva possibile, è una necessità condivisibile. È però fondamentale coinvolgere il Consiglio regionale affinché tutti siano messi al corrente delle interlocuzioni che il Consorzio di bonifica, titolato a intervenire, dovrà tenere a fronte di un’opera che il territorio attende da anni» Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, tra i firmatari della richiesta di audizione sull’Isonzo, a margine della discussione odierna in prima commissione integrata del ddl 23 “assestamento di bilancio” che prevede lo stanziamento di due milioni di euro per un progetto di fattibilità tecnico economica e realizzazione di un primo lotto a Piuma e Straccis lungo il fiume Isonzo.

«Le difficoltà quotidiane di gestione del deflusso dell’Isonzo, legato anche all’attività della diga di Salcano, sono questioni che si trascinano da anni e sono piuttosto difficili da risolvere. Da decenni si tenta, a tutti i livelli (locali e internazionali) ma senza successo, di definire una questione di estrema complessità» afferma Moretti. «Interventi sul deflusso regolare del fiume vanno fatti e, rispetto all’ipotesi che riguardava prima una diga in territorio italiano (fondi poi dirottati a tutela del Versa), poi un’azione invasiva a Piedimonte, oggi l’intervento dovrebbe avere un’incidenza molto inferiore a quelli a suo tempo previsti. Si convochi quindi la 4ª commissione con i vari portatori d’interesse, enti, Comuni e associazioni ambientaliste, affinché anche il Consiglio sia a conoscenza della tematica e dello stato dell’arte. L’audizione – conclude Moretti – non è in contraddizione con la necessità di un intervento risolutivo».

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