Trieste, 20.05.25 – «Di fronte a una crisi palese, determinata da questioni di potere all’interno della maggioranza, il presidente del Consiglio, Bordin, a nostra precisa richiesta di informativa da parte del presidente Fedriga su quanto sta accadendo, ha ritenuto di dire che tutti sono ancora in carica e che tutto va bene. Questo è inaccettabile, difronte a una pura lotta di potere fatta per ambizioni personali di qualcuno e di parte di qualche partito».
Lo hanno detto i capigruppo di opposizione, Diego Moretti (Pd), Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) e Rosaria Capozzi (Misto, composto dalle forze politiche MoVimento 5 stelle, Open Sinistra Fvg e Alleanza Verdi e Sinistra) nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi dopo che tutti i consiglieri di opposizione hanno lasciato l’Aula all’avvio della discussione del ddl 47.
«Di fronte a quanto sta accadendo e alla crisi in atto, abbiamo chiesto che il presidente Fedriga o il suo vice, diano un’informativa al Consiglio. Si pensi ai problemi della Regione, che sono la sanità, la manifattura, gli enti locali. Di fronte a queste nostre richieste abbiamo riscontrato la totale indifferenza e inaccettabili risposte burocratiche» hanno affermato i tre capigruppo nella conferenza stampa alla quale erano presenti tutti i consiglieri di centrosinistra. «La politica della Regione si discute all’interno di quest’Aula, non certo giovedì a Roma in un colloquio a due tra il presidente della Regione e il presidente del Consiglio. Perché tutto questo? Per l’ossessione del Presidente legata al terzo mandato». Infine, hanno concluso, «non è in alcun modo accettabile relazionarsi con un governo della Regione zoppo o, al contrario, di fronte a un teatrino di bassa lega politica. In nessuno dei due casi possiamo renderci complici di una maggioranza irrispettosa delle istituzioni e per nulla seria. Il Consiglio ha una sua dignità e non un luogo buono solo per pigiare un tasto».
[foto Montenero]


