Udine, 06.12.25 – «L’enorme tesoro che la Regione ha a disposizione, e che trae origine dagli accordi del 2017 dagli allora governi regionale e nazionale di centrosinistra, ci mette di fronte alla responsabilità di spendere al meglio e definire le priorità rispetto alle risorse da mettere in campo per affrontare i temi strutturali della società regionale. Il Fvg deve fare i conti con una crescita economica più bassa rispetto alle altre regioni, con un inverno demografico sempre più buio e con la generale mancanza di fiducia delle famiglie. Il Bilancio 2026 ha le potenzialità per un cambio radicale e in questo senso saranno orientate le nostre proposte, perché le azioni siano volte alla qualità e non alla quantità». Lo ha detto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti oggi nel corso di una conferenza stampa, a Udine, durante la quale ha illustrato le proposte del gruppo regionale del Partito Democratico per la prossima legge di Stabilità 2026.
Con gli oltre 200 emendamenti depositati ieri, il Pd affronta tutti i settori oggetto del bilancio regionale. Quelli più significativi, ha spiegato Moretti, «riguardano l’esenzione e l’abbattimento dell’addizionale regionale Irpef per i redditi più bassi, poi un intervento definito “Piano per città sicure e solidali” che vale 300 milioni in tre anni, un piano che parta dalla rigenerazione urbana ma abbracci tutti i settori della sicurezza, dalla prevenzione della devianza giovanile al disagio sociale. E ancora, sul welfare proponiamo un piano generale per l’istituzione e il rafforzamento dei servizi per la prima infanzia, in primis asili nido, dal valore di 300 milioni sul triennio». Sul tema sociale e sanitario, «interveniamo con l’aumento dei capitoli dedicati all’abbattimento delle liste di attesa, con incentivi al personale del servizio sanitario e fondi per l’attrattività di medici di medicina generale da fuori regione per l’abbattimento dei costi per ambulatori e per abitazioni». Gli interventi proposti dal Pd continuano ancora con le politiche abitative «che riguardano la rigenerazione urbana e l’istituzione dell’Agenzia sociale per la casa, che in altre regioni esiste già da anni». Per quanto riguarda gli enti locali «che soffrono come non mai in questi anni, prevediamo sostegni al welfare per gli enti locali, l’integrazione all’attuale fondo unico comunale, il sostegno ai costi per l’assunzione di segretari comunali, stante la cronica carenza». Le attività produttive «nerbo dell’economia regionale, vedono l’istituzione di un fondo che riguarda l’incremento della produttività delle piccole e medie imprese e l’introduzione di nuovi fondi per l’ammodernamento tecnologico per i lavoratori autonomi. Per l’Ambiente, oltre a interventi sulla regimentazione e manutenzioni dei corsi d’acqua, viene proposto dal 2027 l’istituzione di un Piano straordinario per le mitigazioni e ambientali e di lotta alle ai cambiamenti climatici del valore di 20 milioni di euro l’anno». L’approccio, conclude Moretti, «è di proposta, questa è la nostra Manovra 2026, con l’auspicio che da parte del centrodestra e della Giunta vi sia un atteggiamento positivo, non ideologico, di ascolto e condivisione dei nostri rilievi e proposte al fine di poter dare una prospettiva seria al futuro della comunità regionale».


