Bilancio: Gruppo Pd, urge investimento più forte contro emergenza casa

Pubblicato il domenica 07 Dic 2025

 

Trieste, 07.12.25 – «L’emergenza abitativa sta assumendo contorni sempre più preoccupanti, ma le misure messe in campo dalla Regione per il recupero di immobili da parte di privati non sono sufficienti a soddisfare tempestivamente la domanda di case in affitto a prezzi compatibili con gli stipendi erosi dall’inflazione. È necessario un forte investimento anche nell’edilizia pubblica, rafforzando la struttura delle Ater territoriali e le loro azioni». Lo affermano i consiglieri regionali Nicola Conficoni, Manuela Celotti, Massimo Mentil, Laura Fasiolo e Andrea Carli (Pd) annunciando un pacchetto di emendamenti alla legge di Stabilità 2026 a sostegno dell’edilizia.

«Accanto alla rigenerazione del patrimonio privato, dove i fondi stanziati coprono solo la metà del fabbisogno economico complessivo (a fronte di 2200 domande per un costo totale di 126 milioni, la Regione ne stanzia 66 tra il 2025 e il 2028), è urgente un investimento nel settore pubblico».

Secondo i consiglieri dem si deve innanzitutto dare maggiore solidità alle Ater e per questo si propone un fondo per assunzioni. «Questo – spiegano – è necessario per rispondere al crescente bisogno abitativo e rafforzare il ruolo delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale della Regione. Chiediamo dunque che per il triennio 2026-2028 la Regione trasferisca alle Ater risorse (6 milioni complessivi) in via straordinaria, destinate all’assunzione di personale con contratto a tempo determinato». E ancora un fondo per aumentare da subito il numero di alloggi non allocabili da recuperare, «visto che con il milione stanziato dalla Giunta se ne sistemano appena 50, chiediamo più coraggio, stanziando 15 milioni aggiuntivi nel triennio ’26-’28». E ancora, sottolineano i consiglieri, «nell’ottica di aumentare le case popolari si deve puntare a rigenerare gli immobili demaniali dismessi, che versano in uno stato di degrado», per sostenere le agenzie sociali per la casa «si istituisca di un fondo di garanzia affitti» e infine, concludono «prevedere sconti Ilia per chi affitta appartamenti a canone concordato a giovani coppie e nelle zone montane, in modo tale da frenare la fuga dei cervelli e lo spopolamento delle aree interne».

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