Trieste, 17.07.24 «L’atteggiamento manifestamente intimidatorio dell’assessore di Fdi Scoccimarro, che all’assemblea di Ausir ha politicamente minacciato i sindaci, va condannato con forza. Usare il proprio ruolo partitico in un contesto istituzionale è da condannare. Far passare questo comportamento come se nulla fosse accaduto non è accettabile. Ci chiediamo se Fedriga condivida questo atteggiamento di palese mancanza di rispetto verso i sindaci e se ritenga che l’assessore di Fdi possa continuare a mantenere il suo ruolo in Giunta». Lo affermano il capogruppo e il vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti e Francesco Martines a margine dell’assemblea odierna dell’Ausir, riunito per la votazione dei vertici dell’Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti, votazione poi rinviata ad altra data.
«È la prima volta che l’assessore partecipa a un’assemblea di Ausir e, cosa più grave, lo fa intervenendo non come assessore regionale ma da esponente politico di Fratelli d’Italia: comportamento che diventa ancora più grave se poi ci mette vicino il voler dettare la linea (quella del rinvio del voto) ai sindaci, minacciando sconvolgimenti anche per l’Ausir e per i sindaci, oltre a possibili crisi per la maggioranza regionale, qualora fosse passata la votazione dei nuovi vertici dell’Autorità regionale. Un inaudito intervento a gamba tesa sull’autonomia dei sindaci, cosa mai avvenuta prima» continuano Moretti e Martines. Di fronte a questo, alcune domande sorgono spontanee: «Ausir è diventato il giocattolino di Fdi per regolare i rapporti interni in maggioranza? Lega e Forza Italia, anziché cedere a ricatti indiretti in sedi e forme del tutto anomale, accettano una cosa del genere senza colpo ferire? L’Anci, che rappresenta i sindaci della regione, non ha nulla da dire rispetto a questa palese violenza nei confronti dei primi cittadini? Queste domande dovrebbe porsele in primis Fedriga, che invitiamo seriamente a ragionare sulla revoca delle deleghe al suo assessore all’ambiente».