Omnibus: Moretti (Pd), stoppate norme su Ausir che umiliano piccoli e medi Comuni

«Da quella che era inizialmente un’operazione di potere della Lega in alcuni territori, siamo arrivati allo stralcio e al rinvio in commissione delle norme che stravolgevano la governance di Ausir e umiliato piccoli e medi Comuni

30.04.21 «Da quella che era inizialmente un’operazione di potere della Lega in alcuni territori, siamo arrivati allo stralcio e al rinvio in commissione delle norme che stravolgevano la governance di Ausir e umiliato piccoli e medi Comuni. C'è voluto un lungo dibattito, che abbiamo portato avanti prima in commissione e poi in Consiglio, perché la Lega ritornasse, almeno per il momento, sui suoi passi». Commenta così il capogruppo del Pd, Diego Moretti gli emendamenti presentati dalla Lega al ddl 130 “Omnibus” e poi stralciati con il rinvio in commissione, che modificano la rappresentanza dell'assemblea e del consiglio di amministrazione dell'Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti (Ausir).
«Ausir ha bisogno, più che dello stravolgimento della governance, ad esempio di una nuova sede più dignitosa per le persone che ci lavorano. L'inserimento di diritto sei nuovi Comuni negli organi di rappresentanza (i quattro capoluoghi più Monfalcone e Sacile) era ed è ancora totalmente discutibile, operazione fatta solo per pure ragioni di potere, mortificante per una parte della maggioranza regionale, costretta a subire diktat dall’esterno. Questo lo ribadiremo in commissione, con l'auspicio che la norma possa essere cambiata la discussione possa essere fatta sulla base di criteri e valutazioni oggettive e non su forzature provenienti dall'esterno».