Ambiente: Moretti (Pd), mancano risposte su Arpa, comparto in confusione

Dopo che l’assessore all’Ambiente, al momento del suo insediamento, si sono susseguite una serie di defezioni

18.12.20 «L'assessore Scoccimarro continua a dare risposte insufficienti sul settore ambientale. Dopo l'interrogazione di inizio novembre relativa alla situazione caotica che sta vivendo al suo interno l'Arpa, con la fuga di tre dirigenti apicali e l'incertezza sulla gestione delle sedi (definita solo con la legge di Stabilità), anche durante il dibattito sulla Stabilità non è stata data alcuna garanzia sul futuro dell'agenzia per l'ambiente». Lo afferma il vice capogruppo del Pd, Diego Moretti chiedendo alla Giunta regionale di chiarire quali scelte intende prendere sul futuro dell'Agenzia regionale per l'ambiente (Arpa).
«Dopo che l'assessore all'Ambiente, al momento del suo insediamento, dichiarò che i vertici Arpa non sarebbero stati toccati (famosa la sua frase “squadra che vince non si cambia”) si sono susseguite una serie di defezioni. Il prima ad andarsene fu l'allora direttore generale, Luca Marchesi, seguito più tardi dal direttore dell'Osservatorio meteorologico regionale (Osmer), Stefano Micheletti e infine, nelle scorse settimane, il direttore amministrativo, Anna Toro, chiamati tutti a ricoprire incarichi dirigenziali in Arpa Veneto. Una situazione affatto normale, che ci preoccupa non poco, così come non appare normale che sia l’attuale direttore generale a tenere ad interim anche la gestione del personale. Ancora più assurdo fu l'atteggiamento della Giunta sulle sedi: l’11 settembre scorso decide di rinviare, sine die, l’esame del documento Arpa del 30 giugno sul Piano di priorità degli interventi sulle sedi, a fronte dell’urgenza di definire alcune questioni tra cui le nuove sedi dei dipartimenti di Pordenone e Udine, i cui dipendenti sono attualmente ospitati all’interno del padiglione 3 dell’ospedale civile. Situazione definita solo ieri con l'approvazione della legge di Stabilità».