Porto Monfalcone: Moretti (Pd), l’escavo per ora è priorità a parole, nei fatti vedremo

Un’opera attesa da oltre vent’anni sulla quale restano solo per ora solo una serie di intenzioni e buoni propositi

21.11.20 «Nell'audizione in IV commissione la Regione ha confermato di voler proseguire l'escavo del canale di accesso al Porto di Monfalcone. Un'opera attesa da oltre vent'anni sulla quale restano solo per ora solo una serie di intenzioni e buoni propositi». A dirlo è il vice capogruppo del Pd, Diego Moretti a margine dell'audizione in IV commissione, chiesta dal gruppo del PD, degli assessori regionali alle Attività produttive, all'Ambiente e alle Infrastrutture, pre fare chiarezza sulla situazione dell'escavo del canale di accesso al porto di Monfalcone.
«Dalle parole di Bini e dei tecnici, a un anno dalla precedente audizione sullo stesso argomento, veniamo a sapere che l’unico atto ufficiale dei vertici regionali nei confronti del Governo è stato, ad agosto, solamente l’invio di una lettera di Fedriga al ministro De Micheli. Scopriamo inoltre che, verosimilmente da gennaio 2021, la competenza a seguire iter e progettualità dell’escavo passerà all’Autorità di Sistema Portuale del mar Adriatico orientale, e che la contrarietà del Provveditorato delle Opere pubbliche e marittime di Trieste riguarda l’utilizzo della cassa di colmata, sulla quale l’assessore non ha dato alcuna risposta riguardo a un suo diverso utilizzo. Inoltre, l’organismo del consiglio superiore delle Opere pubbliche (interessato dal Provveditorato interregionale) non si è in alcun modo espresso sull’opera e nel frattempo l’aggiudicazione della gara è definitiva, non essendovi stato alcun ricorso in merito. Insomma, a fronte di oggettive difficoltà, le scelte che la Regione (o da gennaio l’Autorità) avrà davanti sono due: rivedere completamente l’utilizzo della cassa di colmata per i fanghi di risulta (con un’inevitabile ripartenza dell’iter progettuale e con un aumento dei costi?), oppure ripensare l’intervento, o destinando – da Trieste a Monfalcone vista la governance unica – l’attracco di navi di pescaggio sotto gli undici metri, e quindi destinare quei fondi (14 milioni di euro della Regione più altri 4 di fondi statali) per investimenti infrastrutturali e di macchinari sul porto di Monfalcone. Solo il tempo ci dirà se l’ottimismo ostentato dall’assessore ha un suo fondamento, oppure se alle parole e alle volontà, non saranno seguiti i fatti».