Fedriga smetta di fare il segretario della Lega, faccia fino in fondo il presidente con rispetto istituzionale per Governo e Comuni
«Anche oggi, attaccando gli amministratori locali firmatari nei giorni scorsi di una lettera ai vertici regionali, Fedriga chiede alle forze politiche regionali “senso di responsabilità”: il Pd, a tutti i livelli, il senso di responsabilità e la collaborazione li stanno dimostrando da mesi, e non ha certo bisogno dei suoi appelli. Quello che serve, invece, è una presa di coscienza sulle criticità: il tracciamento completamente saltato, la lunghezza di risposte sui tamponi che lascia i cittadini indifesi per giorni, lo stress al quale è sottoposto il sistema ospedaliero regionale che la lettera degli anestesisti e rianimatori evidenzia in tutta la sua complessità, la mancanza di un minimo di programmazione che lascia gli amministratori prima in balia di promesse di tutti i tipi, e poi all’oscuro di quello che la Regione intende attuare sui territori». Questa, chiarisce Moretti, «non è una polemica, ma la rappresentazione di quello che sta accadendo: dal 25 ottobre a ieri, Fedriga è passato a gridare in piazza “no al dpcm, no alle chiusure” a firmare un’ordinanza che, sulla scia di quel Dpcm, prevede ulteriori misure restrittive. Lo dicevamo da tempo, irrisi e per questo attaccati, che la situazione non era quella che veniva fatta vedere. Questo, nella sostanza, hanno chiesto i 140 amministratori locali a Fedriga: di smetterla di fare il segretario regionale della Lega e di fare il presidente della Regione, nel rispetto istituzionale di Governo ed enti locali. Il resto, sono le polemiche che non ci interessano e che lasciamo volentieri a Fedriga»