Migranti: Moretti-Da Giau (Pd), Giunta Fedriga vergognosa, deride sindaci in prima linea

«Alla Lega e alla Giunta Fedriga non interessa né conviene risolvere i problemi, deridendo invece chi fa il proprio lavoro, come i sindaci in prima linea che chiedono alla Regione meno propaganda e più serietà»

TRIESTE 20.08.20 «In un momento come questo, prima di fare propaganda sulla pelle di amministratori e migranti, sarebbe meglio che ognuno si assuma seriamente le proprie responsabilità dal punto di vista istituzionale. Alla Lega e alla Giunta Fedriga non interessa né conviene risolvere i problemi, deridendo invece chi fa il proprio lavoro, come i sindaci in prima linea che chiedono alla Regione meno propaganda e più serietà». A dirlo sono il vice capogruppo del Pd, Diego Moretti e la consigliera regionale Chiara Da Giau commentando le dichiarazioni dell'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti riguardo alla lettera aperta che alcuni sindaci hanno inoltrato alla Regione chiedendo aiuto sulla gestione dei migranti e di ripristinare l'accoglienza diffusa.
«Roberti con le sue parole “alla Marchese del Grillo”, irridenti e arroganti, minaccia e intimidisce sindaci, cittadini e Comuni che, senza silenzi, ipocrisie e opportunismi, tengono nei confronti della Regione alta la testa e dritta la schiena. Roberti non è solo un esponente della Lega: prima di tutto è assessore regionale e uomo delle istituzioni. La sua concezione di Sindaci e Comuni evidentemente è la stessa di chi pensa di avere a che fare con servi al servizio del potente di turno, e non ad amministratori locali seri e responsabili. Si vergogni» attacca Moretti. «Quello dell'assessore – aggiunge Da Giau – è un atteggiamento infantile: sindaci e amministratori locali, rappresentanti istituzionali delle loro comunità, meriterebbero ascolto da parte della Regione, a prescindere dalla loro connotazione politica. L'ascolto invece esiste solo nei confronti di chi asseconda il pensiero unico della Lega, in caso contrario vengono abbandonati a se stessi, minacciati, ricattati e ora anche derisi».