Migranti: Moretti (Pd), meno show e più controlli sanitari mirati

«Per contrastare il coronavirus, più efficaci tamponi e test sierologici per i lavoratori che rientrano dai Balcani»

 26.07.19 «Ancora una volta la Lega mescola le carte, sempre con lo stesso obiettivo: alimentare la propaganda sulla questione migranti, perdendo di vista l'obiettivo. È giusto intensificare i controlli ai confini con la Slovenia, in particolare per chi arriva dai Balcani, ma su questo gli immigrati della rotta balcanica cosa centrano? Se l'obiettivo è contrastare il virus, sarebbe utile meno show e un piano mirato di controlli sanitari». A dirlo è il vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, commentando le parole del presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga che ha chiesto l'impiego massiccio di militari dell’esercito ai confini con la Slovenia, accanto a quelli già impegnati nell'operazione “strade sicure”, in funzione anti-covid.

«A onor del vero, attualmente la vigilanza ai valichi confinari c'è. Basta farsi un giro, a esempio, nelle zone di confine dell'isontino per riscontrare la presenza di camionette dell'esercito e auto della Polizia di Stato. Se invece si vuole dire “chiusura dei confini” riferendosi solo agli immigrati, non è sufficiente. Ma può davvero essere questa la risposta? Nell'ottica di contrasto alla diffusione del coronavirus, c'è invece da chiedersi se esiste un piano di controllo (tamponi o test sierologici) per i lavoratori che, per esempio, provengono dai paesi balcanici e sono impiegati nelle industrie del nostro territorio regionale. A questo dovrebbero rispondere Fedriga e l'assessore Riccardi, non lasciare da sole le aziende a sostenere costi e responsabilità, mentre la Lega gioca, come al solito, con la propaganda sui migranti».