Omnibus: Moretti (Pd), democrazia calpestata, sindaci esclusi da scelte sul governo acqua e rifiuti

Il testo preliminare del ddl 93 inviato a marzo al Cal per il parere, non conteneva questa previsione che scavalca i sindaci nelle decisioni da assumere nelle assemblee locali dell’Ausir

TRIESTE 09.06.20 «Con la norma proposta, con la “scusa” dell’emergenza, la Giunta Fedriga e il centrodestra calpestano la volontà dei sindaci del territorio, che vengono esclusi dalle scelte strategiche su acqua e rifiuti». A dirlo è il vice capogruppo del Pd, Diego Moretti, commentando l'emendamento della giunta alla legge omnibus (ddl 93) che prevede che in situazioni di emergenza stabilite dalla Protezione civile l’Assemblea regionale d’ambito assume le necessarie deliberazioni prescindendo dai pareri delle Assemblee locali e si sostituisce a esse nell’esercizio delle funzioni previste.
«Il testo preliminare del ddl 93 che la Giunta aveva inviato a marzo al Cal per il parere, non conteneva questa previsione che scavalca i sindaci nelle decisioni da assumere nelle assemblee locali dell'Ausir. Quella presentata oggi in Aula è una norma vergognosa che oltre a calpestare la partecipazione democratica dei Comuni su decisioni che toccano da vicino i cittadini, crea un precedente molto pericoloso: sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i sindaci, che su questo sono stati tenuti all'oscuro. Pur comprendendo le difficoltà derivanti da un'emergenza, avevamo tentanto attraverso un emendamento di escludere questa previsione che, in linea con il decreto Cura Italia, prevedeva almeno che l'espressione del voto potesse avvenire per via telematica attraverso una semplice pec. La maggioranza di centrodestra è rimasta ancora una volta sorda ai suggerimenti provenienti dall'opposizione»