Pordenone, 01.08.25 – «Superare i ritardi nella modernizzazione delle infrastrutture che penalizzano cittadini e imprese nel Friuli Occidentale dovrebbe essere una priorità. Mentre gli interventi già programmati viaggiano al rallentatore, è grave che la destra alla guida della Regione abbia detto no a ulteriori rotatorie lungo la ss13 a Pordenone e Porcia, dov’è stato cassato anche lo studio di fattibilità per il sovrappasso ciclopedonale tra il quartiere di Sant’Antonio e il capoluogo». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando la bocciatura dell’emendamento all’assestamento di bilancio con cui chiedeva di avviare l’iter di alcune »attese opere volte a fluidificare il traffico, ridurre l’inquinamento e aumentare la sicurezza».
Dopo anni di attesa, prosegue il consigliere dem, i lavori per la rotatoria in corrispondenza del Garage Venezia sono finalmente iniziati. A Pordenone, però, un analogo intervento in corrispondenza dell’incrocio con via Interna è slittato più volte. Inserito nel piano delle opere pubbliche nel lontano 2015, infatti, a oggi la progettazione non è ancora terminata né è dato a sapersi quando verrà insediato il cantiere». L’iter verso la costruzione del nuovo ponte sul fiume Meduna, continua, «è poi ripreso dopo il grave errore di avere affidato al Comune di Pordenone la competenza nell’attuazione dell’opera, successivamente restituita alla Regione perdendo due anni di tempo prezioso. Quel che è peggio, comunque, è che nonostante questi passi falsi, il presidente Fedriga nonché i sindaci Basso e Sartini, continuino a restare sordi alle nostre richieste volte ad accelerare l’eliminazione degli ultimi semafori ancora attivi lungo la trafficata ss13 Pontebbana».