Trieste, 13.11.25 – «La condivisione trasversale e unanime del testo unico sul terziario, che ha riconosciuto pienamente la bontà delle proposte in larga parte arrivate dall’opposizione, garantirà al ddl 61 di fare molta strada e durare a lungo nel tempo». Lo ha affermato il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd), relatore di minoranza del disegno di legge 61 “Codice regionale del commercio e turismo nella Regione Friuli Venezia Giulia” approvato oggi unanimemente dall’Aula.
È positivo, ha detto, «che si intervenga con misure nei confronti di un commercio che, per una serie di ragioni, soffre. Sono convinto che ci sia un limite nelle politiche pubbliche, aiutano ad affrontare i problemi, ma non sono le uniche determinanti. Certo è che prevedere misure per le cooperative di comunità, per il sostegno al commercio di prossimità, di strumenti per evitare la desertificazione del commercio, o invertirla nei piccoli centri storici, uno sforzo importante c’è e può dare dei risultati non trascurabili». Attraverso questa legge, ha continuato, «siamo chiamati ad accompagnare uno sviluppo. Anche qui riconosciamo che la norma sul turismo contiene istituti e strumenti importanti». Nello sviluppo turistico «ci sono delle diversità di situazione che richiedono conseguentemente una capacità anche di politiche e di interventi che siano mirati per avere risultati sempre più efficaci e sostenibili nell’equilibrio generale dell’economia. Consideriamo da questo punto di vista il ddl 61 come una cantiere aperto, e molto di questo cantiere dipenderà da regolamenti, delibere di giunta e decreti e anche su questo continueremo a essere a disposizione».
In conclusione, Cosolini ha sottolineato che «tutto questo produce più pil ma deve produrre al contempo più posti di lavoro che siano di qualità. Su questo abbiamo posto come obiettivo la stabilità e la qualità dell’impiego perché quello che ci interessa è certo la crescita dell’economia ma che serva alla coesione sociale della nostra comunità, fondata innanzitutto sulla diffusione del buon lavoro».


