COSOLINI: Quale criterio per l’allocazione del salario aggiuntivo per il personale del Servizio sanitario Regionale?

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

OGGETTO: Quale criterio per l’allocazione del salario aggiuntivo per il personale del Servizio sanitario Regionale?

Il sottoscritto consigliere regionale,
Premesso che, l’importante sentenza della Corte Costituzionale n. 124/2023 ribadisce l’autonomia della Regione per quanto riguarda il salario accessorio del personale del SSR;
Considerato che, il salario accessorio è uno strumento importante sia per rendere attrattivo il Servizio sanitario regionale pubblico sia per far rimanere i professionisti all’interno dello stesso e che pertanto si tratta di una leva fondamentale per la garanzia della sussistenza del servizio pubblico;
Rilevato che, dalle parole dell’Assessore alla salute il sistema delle Risorse aggiuntive Regionali, fino ad ora utilizzato per allocare le risorse del salario aggiuntivo, sarà abbandonato per lasciare spazio ad un metodo nuovo di allocazione;
Sottolineato che; diverse sigle sindacali hanno espresso perplessità sul nuovo metodo che si andrà ad adottare avanzando dubbi sulla sua reale equità territoriale e equanimità tra il personale;
Rilevato che, a quanto si capisce, il nuovo metodo prevede una contrattazione su base aziendale e che, in effetti, ciò potrebbe portare ad ingiustificati disequilibri tra azienda e azienda, rischiando di vanificare proprio l’essenza del salario aggiuntivo, ossia l’attrattività esercitata verso sistema pubblico;
INTERROGA
La Giunta regionale per conoscere nel dettaglio quale metodo sarà utilizzato per il riconoscimento della quota accessoria e quindi se ci sono delle linee guida regionali cui le Aziende devono conformarsi.

Roberto COSOLINI

Trieste, 29/01/2024

0939 - COS IRI salario aggiuntivo per il personale del Servizio sanitario