Omofobia: Cosolini (Pd), da Consiglio censura a Tuiach, ora si valuti rimozione

Un rappresentante delle istituzioni è tenuto alla misura nell’espressione delle proprie idee, nel senso che queste non possono ferire i diritti fondamentali delle persone.

25.03.21 «Accanto alla solidarietà per le persone vittime di violenza omofoba, oggi finalmente il Consiglio regionale ha condiviso la censura delle ripetute dichiarazioni razziste e omofobe del consigliere comunale, Tuiach per il quale abbiamo chiesto alla Regione di accertare se ci sono le condizioni per rimuoverlo dal suo incarico». Lo afferma il consigliere regionale del Pd Roberto Cosolini, primo firmatario della mozione presentata per verificare, appunto, la possibilita? di rimuovere il consigliere comunale di Trieste Fabio Tuiach, e votata oggi dal Consiglio regionale insieme alla mozione dello stesso tenore presentata dal M5s.
«Un rappresentante delle istituzioni è tenuto alla misura nell'espressione delle proprie idee, nel senso che queste non possono ferire i diritti fondamentali delle persone. E invece ci siamo trovati difronte a riprovevoli dichiarazioni esternate attraverso i social: dall'apologia del nazismo nel giorno della memoria, ai beceri attacchi omofobici a seguito di un episodio di grave violenza contro un ragazzo, esponente della comunità Lgtb. Crediamo che in un sistema democratico come il nostro debba necessariamente esserci un freno e un limite a certe dichiarazioni, che non fanno parte della libertà di opinione, ma incitano a odio, violenza e intolleranza».