07.02.24 «I contratti di fiume, nati dal basso grazie all’azione di associazioni e amministrazioni locali, sono strumenti importanti di pianificazione e partecipazione cui è necessario dare progressiva attuazione attraverso contributi dedicati». Lo affermano i consiglieri regionali Nicola Conficoni, Manuela Celotti, Francesco Russo e Massimiliano Pozzo (Pd), a margine dell’audizione in merito alla sottoscrizione dell’accordo di adesione della Regione alla piattaforma nazionale dei contratti di fiume e per approfondire il quadro relativo ai contratti di fiume già esistenti o in corso di realizzazione in regione.

Secondo Conficoni, «è giunto il momento che la Regione non si limiti a incentivare la sottoscrizione dei contratti di fiume ma ne promuova la concreta attuazione, modificando la norma esistente e attivando una linea contributiva dedicata, come richiesto anche dalle amministrazioni comunali». Celotti sottolinea innanzitutto il ruolo delle associazioni che «con un lavoro partito dal basso sono state in grado di sensibilizzare gli amministratori locali che a loro volta si sono impegnati in un lavoro che guarda alla sicurezza e all’ambiente. Da queste basi la Regione avvii ragionamenti che vadano in questa direzione e istituisca quindi la necessaria linea di finanziamento». Secondo Russo «la straordinarietà di questo strumento ci ha portato anche a pensare a un analogo contratto di costa così come abbiamo proposto e approvato nell’ultima legge finanziaria, perché crediamo che anche i danni delle recenti mareggiate non si possano affrontare con interventi spot e momentanei che, per quanto possano essere celeri, sono privi di una una strategia condivisa, l’unica che potrà dare vera efficacia agli interventi». Infine Pozzo sottolinea come «attraverso questo strumento si può dare la necessaria spinta per la progettazione, la pianificazione e soprattutto la partecipazione attiva della popolazione e del territorio che spesso, in altri progetti, è venuta a mancare. Si pensi inoltre ai contratti di fiume anche per il Tagliamento: serve un ragionamento serio sulla possibilità di utilizzare questo ottimo strumento per affrontare questioni delicate».

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