29.01.24 «Lo stop alla contestata traversa di Pinzano è un successo di cittadini, associazioni e istituzioni locali che si sono battuti per la difesa di un paesaggio di straordinaria bellezza. Se la Regione avesse condiviso sin da subito le ragioni del territorio, non si sarebbe perso così tanto tempo prezioso verso la mitigazione del rischio di allagamenti ed esondazioni che dopo sei anni di inerzia tutt’ora incombe sui residenti nel basso corso del fiume Tagliamento». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), commentando l’esito dell’audizione svoltasi nei giorni scorsi a Trieste sulle soluzioni ipotizzate per la messa in sicurezza dal rischio idraulico degli ambiti attraversati dal fiume Tagliamento.
«Le infrastrutture idrauliche e viabilistiche – prosegue il consigliere dem – devono essere compatibili con l’ambiente. Per questo durante la scorsa legislatura abbiamo in più occasioni evidenziato la necessità di promuovere soluzioni che salvaguardassero il paesaggio presso la stretta di Pinzano. Che quattro anni dopo avere sostenuto la realizzazione della traversa, ora la giunta regionale l’abbia stralciata dalla programmazione non può certo essere spacciato come un successo dal centrodestra. Nel frattempo, infatti, nulla è stato fatto per aumentare la sicurezza a valle dove le sempre più frequenti allerta meteo preoccupano la popolazione. Anche sulla Cimpello-Gemona chi governa la Regione ormai da sei anni si sta muovendo con grande ritardo. Da subito abbiamo chiesto di valutare tracciati più bassi, ma siamo ancora alle intenzioni perché lo studio di fattibilità è ancora in discussione e non viene nemmeno consegnato ai consiglieri che ne fanno richiesta»
