Sviluppo sostenibile: Conficoni, bilancio deludente conferma ritardi giunta Fedriga

Pubblicato il martedì 30 Nov 2021

30.11.21 «Il ritardo nell’elaborazione del piano clima, la cui previsione è stata spostata ai primi mesi del 2022, e l’azzeramento dei fondi per l’acquisto di auto ecologiche, confermano come per la giunta Fedriga la sostenibilità non sia una questione prioritaria, nonostante l’attenzione dei cittadini del Fvg, di diverse istituzioni a livello internazionale e dell’opinione pubblica si focalizzi su questi temi. Di fatto, anche per quest’anno il bilancio regionale è deludente sugli obiettivi dello sviluppo sostenibile». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine della seduta odierna della IV commissione riunita per l’esame delle parti di competenza del bilancio 2022.

«Durante la discussione della legge stabilità 2022 in commissione, ancora una volta l’assessore Scoccimarro ha rivendicato la volontà della Regione di anticipare l’obiettivo della neutralità energetica previsto dal green deal europeo. A parole, dunque conferma un alto livello di attenzione e la volontà di essere, come regione, i primi della classe. Peccato, però, che manchi un disegno organico e alcune decisioni vadano nella direzione opposta» sostiena Conficoni.

«A dispetto dei molti annunci, come l’ambiziosa candidatura del Fvg a regione pilota per la sperimentazione della strategia europea che mira a raggiungere un’economia con emissioni zero di gas a effetto serra entro il 2050 (obiettivo al centro del Green Deal europeo), non solo il piano per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico non è ancora stato presentato ma nel 2022 non sono previste risorse per la sua attuazione».

Anzi, prosegue Conficoni, «a confermare la scarsa attenzione per la necessità di migliorare la qualità dell’aria, la linea contributiva per l’acquisto di auto ecologiche non è stata finanziata e non sono nemmeno stati impegnati i fondi stanziati nel 2021 deludendo le aspettative di quanti avevano creduto alla promessa di rilanciare l’iniziativa avviata durante la precedente legislatura. Stesso andazzo sul versante della mobilità ciclistica dove gli incentivi per l’acquisto delle biciclette restano al palo».

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Nicola Conficoni

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