Trieste, 17.04.25 – «Porre un freno al rischio di allagamenti ed esondazioni che da tempo preoccupano anche il territorio pordenonese è un’indubbia priorità. Peccato che nonostante le molte parole spese, la manutenzione del fiume Meduna sia ancora al palo, segnata da inaccettabili ritardi». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), replicando alla risposta dell’assessore regionale Fabio Scoccimarro all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di chiarire i “ritardi sulla manutenzione del fiume Meduna”.
«Dall’alluvione che nel 2002 ha colpito Pordenone ad oggi – prosegue il consigliere dem – sono stati attuati svariati investimenti sul versante della prevenzione, ma non possiamo ancora dirci completamente sicuri. Aumentare la capacità di laminazione dei bacini montani è fondamentale. Per limitare le conseguenze negative delle sempre più frequenti allerte meteo, tuttavia, si tratta anche di eseguire la manutenzione dei corsi d’acqua. Dalla risposta odierna da parte dell’assessore, apprendiamo che rispetto alle tempistiche annunciate anche nel recente passato dalla giunta, in risposta alle nostre interrogazioni, sostanzialmente tutti gli interventi che interessano il fiume Meduna sono slittati. A partire dalla pulizia della vegetazione sull’isola presso il ponte sulla SS13 “Pontebbana” che doveva essere aggiudicata nel gennaio 2024 e ora se tutto va bene verrà effettuata il prossimo settembre. Quasi due anni di ritardo sono assolutamente inaccettabili, sempre che non intervengano altri intoppi nel frattempo». E ancora, continua Conficoni, «nulla si è mosso nemmeno sulla manutenzione a valle del ponte, così come a monte, con la concessione ai privati per l’asportazione del materiale in eccesso. Considerata la lentezza con cui viene affrontata la delicata questione – conclude Conficoni – continueremo a monitorare la situazione».