04.04.22 «Anche se siamo giunti a un atteso rallentamento della pandemia, l’attenzione deve restare alta nei confronti delle realtà che in questi due anni hanno pagato anche dal punto di vista economico le difficoltà derivanti dal covid, come le case di riposo. La Regione eroghi i contributi straordinari stanziati nel 2020 e valuti ulteriori aiuti al comparto in difficoltà». A chiederlo è il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), annunciando un’interrogazione attraverso la quale sollecita la Giunta regionale a effettuare “una ricognizione sui conti delle Aziende di servizi alle persone che ospitano anziani, valutando quindi ulteriori sostegni utili a quadrare i bilanci senza gravare sulle famiglie».
Le strutture residenziali per anziani, ricorda Conficoni, «sono state duramente colpite dall’emergenza covid-19 anche sotto il profilo economico. Per contrastare la diffusione della pandemia, infatti, hanno dovuto sospendere l’erogazione di alcuni servizi e bloccare l’ingresso di nuovi ospiti. Ma accanto alle minori entrate, il rispetto dei protocolli di sicurezza ha comportato anche maggiori uscite che pure hanno pesato sullo squilibrio dei conti». In occasione dell’approvazione degli ultimi assestamenti di bilancio e leggi di Stabilità, ricorda ancora l’esponente dem, «il Pd, attraverso degli emendamenti, avanzò delle proposte a sostegno di queste strutture e per limitare l’aumento delle rette che si è registrato purtroppo in molti casi. Solo dopo ripetute insistenze la Giunta si convinse a stanziare otto milioni nell’assestamento autunnale del 2020. Ma a oggi, circa un anno e mezzo dopo, questi fondi non sono ancora stati concretamente erogati alle strutture palesando una grave inefficienza della Regione nella gestione della procedura che avrebbe dovuto essere decisamente più tempestiva. Oltre a questo, dopo quello stanziamento, la Giunta chiuse i rubinetti, come se la pandemia fosse finita lì quando invece i suoi impatti si stanno ancora sentendo stando alle criticità segnalateci. Di qui la richiesta di una ricognizione sui conti delle Asp finalizzata alla valutazione di eventuali ulteriori aiuti per evitare altri salassi sulle famiglie».
