Trieste, 21.07.25 – «Incentivare la formazione di nuovi medici di famiglia è fondamentale per superare la grave carenza di professionisti subita dai cittadini. La Regione Fvg imiti la Provincia di Trento che nei giorni scorsi ha deciso di aumentare le borse studio, mutuando la nostra proposta bocciata nel 2023 dal presidente Fedriga». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd), annunciando la presentazione di un emendamento all’assestamento di bilancio in discussione questa settimana a Trieste.
«Come testimoniato dal rapporto sull’assistenza territoriale pubblicato lo scorso maggio dalla Corte dei conti – prosegue il consigliere dem – anche la nostra regione soffre la mancata sostituzione dei medici di famiglia. I professionisti, infatti, sono calati da 832 nel 2018 a 675 nel 2024, rendendo il servizio meno accessibile non solo nelle valli montane ma anche in pianura. Non a caso nel marzo di quest’anno sono state individuate ben 181 zone carenti. Una situazione critica che potrebbe peggiorare perché nel biennio 2025/2026 ben 67 dottori supereranno i 70 anni di età e potranno andare in pensione. Per affrontare l’emergenza, colpevolmente trascurata dalla Giunta, nel dicembre del 2023 avevamo proposto di incentivare la partecipazione al corso di formazione tutt’altro che esaurito, rimanendo inascoltati. Ora che il suo collega Fugatti ha mutuato l’iniziativa, speriamo il presidente Fedriga voglia riconsiderare una chiusura tanto ingiustificata quanto irresponsabile, che ha danneggiato i cittadini ritardando il superamento di un problema indubbiamente sentito e attuale». Nell’assestamento di bilancio, continua Conficoni «chiediamo anche di stanziare maggiori fondi per chiudere l’accordo integrativo regionale sulla medicina generale, incentivando il decollo delle case della comunità, l’assunzione dei collaboratori di studio e l’acquisto di strumenti per la diagnostica di primo livello. Per attrarre professionisti da fuori – conclude infine – le aziende sanitarie potrebbero mettere a disposizione ambulatori e alloggi uso foresteria per un congruo periodo di tempo».