Salute: Conficoni (Pd), ospedale Pn operativo prima che viabilità sia pronta

Pubblicato il martedì 12 Nov 2024

11.11.24 – «Le affermazioni odierne dell’assessore Riccardi a margine del sopralluogo al Santa Maria degli Angeli confermano che l’ospedale diventerà operativo prima che la viabilità interna sia pronta. Questo avviene a otto anni dall’insediamento dell’ex sindaco di Pordenone Ciriani, primo responsabile del colpevole ritardo». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) a margine del sopralluogo dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi al cantiere dell’ospedale di Pordenone, Santa Maria degli Angeli.

«In questi anni abbiamo assistito a un vero svilimento della sanità pordenonese a partire dall’aumento della sperequazione nell’assegnazione delle risorse, seguito dall’esternalizzazione di radiologia e liste di attesa fuori controllo che ci hanno fatto diventare un esempio negativo a livello nazionale. L’amministrazione comunale, silente difronte alle scelte penalizzanti della Giunta Fedriga, ha continuato a polemizzare sulla localizzazione del nuovo ospedale cavalcando il malcontento per i disagi. Per limitarli, il permesso di costruire rilasciato nel 2015 subordina l’agibilità dell’attesa struttura alla sistemazione della viabilità circostante. Peccato che i moderni reparti, come ha confermato oggi Riccardi, apriranno i battenti senza che i lavori lungo le strade siano nemmeno partiti perché chi ci governa ha preferito lasciar marcire i problemi invece di risolverli, penalizzando i cittadini per un becero calcolo politico».

Infine, conclude Conficoni, «c’è la solita mancanza di correttezza che caratterizza la Giunta Fedriga, senza alcuna considerazione del Consiglio e del suo ruolo, con una maggioranza consiliare sempre attenta a non disturbare chi manovra la salute pubblica. Sulla situazione dell’ospedale – spiega Conficoni – giace un’interrogazione presentata quasi sei mesi fa e che il presidente della 3ª commissione Salute, Bolzonello, ha tenuto nel cassetto violando il regolamento del Consiglio che prevede la calendarizzazione delle interrogazioni entro 60 giorni dalla loro presentazione».

Ne parlano

Redazione

Ne parlano

Redazione
Redazione

Articoli correlati…