Salute: Conficoni (Pd), frenare fuga personale con didattica e ricerca

Pubblicato il venerdì 28 Feb 2025

 

 

Trieste, 28.02.25 – «L’ennesima uscita, questa volta celebre, dall’ospedale di Pordenone certifica che la fuga di personale medico non si ferma. E per questo serve non solo impegno ma anche idee per contrastarla, attraverso incentivi, tra i quali un collegamento tra tutti gli ospedali hub e le università». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) commentando la situazione del personale del sistema sanitario regionale e in particolare del trasferimento fuori regione del primario di Infettivologia dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), Massimo Crapis.

«Tra i nodi della sanità pubblica, accanto alla lunghezza delle liste di attesa, c’è sicuramente quello della carenza di personale, per anni trascurato, tanto da generare ben 2.100 dimissioni volontarie in 4 anni, di cui circa 500 dalla sola Asfo dove reparti come oculistica e radiologia hanno subito pesanti emorragie. A nulla sono valse tutte le proposte avanzate dal Pd in occasione di ogni manovra economica dove abbiamo chiesto di finanziare misure per fidelizzare medici e infermieri» continua Conficoni chiedendo che «anche il Santa Maria degli Angeli di Pordenone, come il Cro, venga collegato alle università in modo da svolgere attività didattica e di ricerca. Questo investimento renderebbe maggiormente attrattivi i presidi di confine, in modo tale da frenare la fuoriuscita di professionisti e pazienti».

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