Salute: Conficoni-Delli Quadri (Pd), Spilimbergo si affida a privati?

Pubblicato il giovedì 27 Feb 2025

Spilimbergo, 27.02.25 – «Indiscrezioni accreditate da una parziale risposta a un accesso agli atti, portano a solidi sospetti su un affidamento ai privati dell’ospedale di Spilimbergo. Quanto verrà esternalizzato, se l’intero ospedale o meno, e in che termini, è tutto da chiarire e l’auspicio è che non ci sia un colpo di mano fatto senza alcun confronto». Lo affermano il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) e il responsabile Sanità del Pd Fvg Nicola Delli Quadri chiedendo alla Giunta regionale di fare chiarezza riguardo alle proposte di gestione giunte al presidio ospedaliero di Spilimbergo.

A fronte delle notizie raccolte, Conficoni ha dunque presentato all’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) una richiesta di accesso agli atti (chiedendo di ottenere la corrispondenza tra l’Azienda sanitaria e i soggetti privati che hanno avanzato una proposta) a seguito della quale, il direttore generale «ci ha comunicato che “la documentazione verrà consegnata in maniera differita al momento della eventuale pubblicazione del bando di gara, al fine di non pregiudicare gli interessi dell’amministrazione e dei partecipanti alla successiva gara a evidenza pubblica, per la realizzazione del progetto”. Fare luce su questo rischio concreto è necessario per dare risposte al sistema, a chi ci lavora e ai cittadini, per questo è stata presentata un’ulteriore interrogazione alla Giunta perché chiarisca se, e con che modalità, ci si sta rivolgendo ai privati».

Secondo Conficoni e Delli Quadri, che unitamente al Circolo Pd di Spilimbergo esprimono preoccupazione, «dalla risposta data dalla direzione dell’Asfo, sembra sia non solo stato presentato, ma anche in fase avanzata di valutazione, un progetto di affidamento ai privati della gestione del presidio ospedaliero di Spilimbergo. A seguito di queste notizie, all’interno della struttura – continuano – si sta comprensibilmente vivendo con apprensione la situazione, in attesa di conoscere gli sviluppi di una vicenda che, se si chiuderà come si teme, non farà altro che contribuire a svilire un sistema pubblico già impoverito da una generalizzata apertura al privato che assume il personale in uscita dalle aziende sanitarie indebolendole ulteriormente. A maggior ragione perché da tempo siamo impegnati a contrastare questa deriva, ora chiediamo di conoscere quali siano le motivazioni che hanno spinto Asfo a considerare la proposta precisando l’impatto sul personale attualmente in servizio e sull’integrazione con le altre strutture di rete e la medicina di base». Infine, concludono i due esponenti dem, «su una questione impattante come questa le comunità locali non possono non essere informate sul progetto e coinvolte nel processo decisionale».

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