Salute: Conficoni-Delli Quadri (Pd), Regione faccia chiarezza su punti nascita

Pubblicato il martedì 08 Ott 2024

08.10.2024 – «I conti non tornano: il significativo calo di parti attesi nel Friuli Occidentale, dopo l’annunciata chiusura del punto nascita nel policlinico San Giorgio e il taglio già avvenuto a San Vito al Tagliamento, impone alla Regione di fare chiarezza su equità e sostenibilità della decisione. Il presidente Fedriga spieghi se solo nel nostro territorio i servizi vengono accorpati alimentando la fuga di pazienti in altre realtà ovvero quale piano complessivo per la salute materno-infantile la Giunta vuole perseguire sulla base di criteri uniformi e trasparenti». Lo affermano il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) e il responsabile Salute della segreteria regionale del Pd Fvg, Nicola Delli Quadri, commentando le ultime dichiarazioni dell’Asfo sulla razionalizzazione dei punti nascita in provincia di Pordenone.

«La Destra Tagliamento – proseguono gli esponenti dem – si conferma cenerentola della sanità regionale. Mentre è calato il silenzio sul taglio dei servizi nel resto del Friuli Venezia Giulia, Asfo prosegue imperterrita a razionalizzare l’offerta. Nel giro di due anni, dunque, in provincia di Pordenone i punti nascita verranno ridotti da tre a uno nonostante gli oltre 2.300 parti avvenuti nel 2022 e i 2.000 previsti quest’anno giustifichino ampiamente l’esistenza di due strutture come più volte sottolineato. La Giunta, invece, non solo conferma la chiusura del policlinico e si ostina a non voler riaprire il punto nascita di San Vito al Tagliamento dimenticato dal direttore generale Tonutti, ma non chiarisce nemmeno come verranno gestiti i parti cesarei e la chirurgia ginecologica che richiedono uno sforzo aggiuntivo di personale addetto alle sale operatorie».

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