Trieste, 27.10.25 – «Le lancette dell’orologio corrono per la rsa di Roveredo: la proroga di sei mesi della chiusura, data quest’estate dalla Giunta Fedriga, pende ancora sulla testa di famiglie e operatori, senza che si sappia nulla di quale sarà il futuro della struttura. Riccardi chiarisca la situazione visto che da anni promette un potenziamento delle cure intermedie nel Friuli Occidentale che certo non si concilia con l’eliminazione di 24 posti letto». Lo afferma il consigliere regionale Nicola Conficoni (Pd) che attraverso un’interrogazione riporta in Aula la vicenda della struttura residenziale per anziani di Roveredo in Piano.
«La decisione di chiudere l’Rsa lo scorso 31 luglio – prosegue il consigliere dem – era tanto calata dall’alto quanto sbagliata per le sue molteplici ripercussioni negative». La paventata riorganizzazione, poi, continua «prevedeva il trasferimento di neuropsichiatria infantile da Pordenone, allontanando l’integrazione socio-sanitaria. Non a caso è stata contestata sia dai lavoratori direttamente coinvolti, sia da cittadini, sindacati e amministratori locali di ogni colore politico». E ancora, continua Conficoni, «furono proprio le contestazioni, di famiglie, operatori e amministratori locali a fermare temporaneamente la scellerata decisione. Ma quella proroga di sei mesi non può considerarsi affatto una vittoria, anzi uno spostare avanti i problemi. Prima che sia troppo tardi – conclude Conficoni – la questione va chiarita e risolta».


