MORETTI: Odg su Utilizzare progettualità europea per realizzare in FVG Centro Europeo transfrontaliero amianto

Pubblicato il giovedì 17 Dic 2020

Ordine del Giorno collegato al Disegno di legge n. 117 Legge di stabilità 2021
 
Presentatori: MORETTI, IACOP, BOLZONELLO, CONFICONI, GABROVEC, DA GIAU, COSOLINI, SHAURLI
 
Oggetto: Utilizzare la progettualità europea 2021-2027 e il GECT GO per realizzare in Friuli Venezia Giulia un Centro Europeo transfrontaliero dedicato alla sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti amianto, alla ricerca sul mesotelioma pleurico, allo studio sulle fibre artificiali vetrose (FAV) 
 
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
PREMESSO che:

  • il dramma legato all’utilizzo dell’amianto presso la navalmeccanica e presso altri settori industriali e dell’edilizia, nel territorio giuliano-isontino e nella bassa friulana, ha determinato negli ultimi decenni un’escalation molto elevata di decessi legati a malattie asbesto-correlate, tra chi ha utilizzato direttamente la “fibra killer” e, in qualche caso, anche nei confronti dei familiari di tali lavoratori;
  • anche nella vicina Repubblica di Slovenia, ad una ventina di chilometri da Gorizia, l’uso dell’amianto nel processo produttivo del cementificio Salonith di Vrnhovo – municipalità di Kanal (Canale d’Isonzo) – ha determinato, pur con numeri in termini assoluti inferiori rispetto ai numeri della nostra Regione, analoghe situazioni di patologie legate all’esposizione dell’amianto tra dipendenti ed ex dipendenti del cementificio;
  • con la LR 22 del 12/09/2001 “Disposizioni in materia di sorveglianza, prevenzione e informazione delle situazioni da rischio amianto e interventi regionali ad esso correlato” la Regione si è posta la finalità di promuovere la sorveglianza delle situazioni caratterizzate dalla presenza e da rischio amianto, e di coordinare l’operato dei soggetti esercitanti le funzioni di vigilanza e di controllo;
  • con delibera della Giunta regionale n. 1195 del 28/06/2012 la Regione ha incaricato l’allora ASS n. 2 Isontina a svolgere funzioni di coordinamento delle diverse azioni, effettuate dagli Enti del SSR, a sostegno delle persone affette da malattie amianto, individuando, a tale proposito, un referente, e ad esercitare funzioni di rilevanza regionale finalizzate al contenimento dei rischi da amianto attraverso l’attività di prevenzione e supporto alla popolazione, sia tutelando la salute che eliminando e mitigando i fattori di rischio, istituendo di fatto il Centro Regionale Unico dell’Amianto operante presso l’Ospedale di Monfalcone; 

CONSIDERATO che:

  • nella nostra regione sono iscritti al Registro Regionale quasi undici mila esposti all'amianto, a cui vanno sommate alcune centinaia di persone che non si iscrivono per la paura di scoprire di essere ammalati, dei quali il 40% è residente nella provincia di Gorizia;
  • la Delibera n. 168 dell’Assemblea dei Comuni dell’ATO Orientale Goriziano del 26/4/2016, che decise la modifica del Piano d’Ambito e la conseguente approvazione – in data 24/11/2016 della variante n. 9 al Piano d’Ambito, per un valore complessivo di 90 milioni di euro, che ha permesso finora in diversi Comuni dell’isontino la sostituzione di quasi 69 km di tubatura in cemento-amianto sui 267 complessivi;
  • il territorio isontino ha sempre rappresentato per la Regione Friuli Venezia Giulia l’avanguardia di riferimento per quanto riguarda i rapporti transfrontalieri con la vicina Slovenia, costituendo un esempio virtuoso e positivo di un territorio da sempre aperto (il più aperto del FVG), che oggi continua a operare con strumenti di collaborazione e cooperazione quali il GECT e altre progettualità;
  • con delibera n. 743 del 21 marzo 2018 è stato adottato in via definitiva dalla Giunta regionale il Piano Regionale Amianto;
  • il superamento dell’emergenza COVID-19 dovrà mettere al centro il lavoro, la produzione e la tutela della salute quali elementi centrali per una ripresa in sicurezza;

Tutto ciò premesso
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

  • a sostenere il GECT GO in un progetto transfrontaliero per utilizzare la progettualità europea 2021-2027 per realizzare in Friuli Venezia Giulia un Centro Europeo transfrontaliero dedicato alla sorveglianza sanitaria degli esposti ed ex esposti amianto, alla ricerca sul mesotelioma pleurico, allo studio sulle fibre artificiali vetrose (FAV) che sviluppi la ricerca di nuove tecnologie alternative all'amianto, nell'ottica di implementare piani di sviluppo economico e sociale in modo sinergico ed efficace per il territorio.

 
 
 
Presentato il 17 dicembre 2020

Ordine del giorno DDL 117 CRUA transfrontaliero sorveglianza amianto

202012181026483

Ne parlano

Nicola Conficoni

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